Il Papa invita a un disarmo totale, a cominciare dal linguaggio.

Il Papa invita a un disarmo totale, a cominciare dal linguaggio.

Papa Francesco: Le parole, armi o strumenti di pace? Il delicato equilibrio tra verità e potere

Papa Francesco, nel corso di un recente incontro con i comunicatori, ha lanciato un appello accorato alla responsabilità professionale, sottolineando la duplice natura delle parole: possono essere strumenti di verità e di pace, oppure armi per manipolare e ferire. L'invito del Pontefice è stato chiaro: "Per il disarmo, disarmiamo anche le parole". Un monito particolarmente attuale in un'epoca caratterizzata da una sovrabbondanza di informazioni, spesso contraddittorie e manipolate, dove la disinformazione prolifera con facilità.
Il Papa ha sottolineato la necessità di un giornalismo etico, che metta al centro la verità, rispettando la dignità di ogni persona e evitando la ricerca del sensazionalismo a tutti i costi. Non si tratta semplicemente di informare, ma di costruire ponti, di promuovere la comprensione reciproca e la pace. "La verità non è una merce da vendere, né uno strumento di potere" ha affermato il Papa, invitando i comunicatori a riflettere profondamente sulla responsabilità morale del proprio lavoro. Questo significa impegnarsi per una comunicazione onesta e trasparente, che rispetti i fatti e i contesti, evitando semplificazioni e generalizzazioni pericolose.
La sfida, secondo il Pontefice, sta nel saper distinguere tra l'informazione e la manipolazione, tra la verità e la propaganda. In un mondo sempre più complesso e frammentato, dove le fake news si diffondono rapidamente, la capacità di discernimento diventa fondamentale. I comunicatori, ha ribadito il Papa, hanno un ruolo cruciale nel contrastare la disinformazione e nel promuovere una cultura del dialogo e del rispetto. È un impegno che richiede coraggio, professionalità e una profonda consapevolezza del proprio impatto sulla società.
L'appello di Papa Francesco trova un'eco forte nel dibattito pubblico attuale, dove la crescente polarizzazione politica e l'uso strumentale delle informazioni rappresentano una seria minaccia per la democrazia e la coesione sociale. Il suo invito a "disarmare le parole" è un invito a una maggiore responsabilità etica da parte di tutti coloro che operano nel campo della comunicazione, un invito a utilizzare le parole come strumenti di costruzione, non di distruzione. Solo così, ha concluso il Papa, possiamo costruire un mondo più giusto e pacifico.
Per approfondire il pensiero del Papa sulla comunicazione e sui media, si consiglia la lettura degli interventi e delle encicliche da lui pubblicati negli ultimi anni, disponibili sul sito ufficiale della Santa Sede: https://www.vatican.va/

(18-03-2025 10:00)