Gaza sotto attacco: Ben Gvir rientra nell'esecutivo

Gaza sotto attacco: Ben Gvir rientra nell

Era uscito due mesi fa in polemica con la tregua - Raid su Gaza, Ben Gvir torna al governo

Il ritorno di Itamar Ben Gvir nel governo israeliano, a seguito dei recenti raid su Gaza, suscita nuove tensioni.

Dopo le dimissioni presentate a seguito delle accese polemiche sulla tregua con Hamas, avvenute circa due mesi fa, il ministro della Sicurezza Nazionale israeliana, Itamar Ben Gvir, è tornato a far parte dell'esecutivo. La decisione, annunciata ieri sera, arriva in un momento di estrema delicatezza, caratterizzato dall'intensificarsi dei raid aerei su Gaza.

La scelta del ritorno di Ben Gvir, figura controversa nota per le sue posizioni di estrema destra e per le sue dichiarazioni spesso ritenute provocatorie, è stata accolta con critiche da diverse parti del mondo. Molti osservatori internazionali temono che la sua presenza nel governo possa aggravare ulteriormente la situazione già tesa nel conflitto israelo-palestinese.

La ripresa dei raid su Gaza ha riacceso la fiamma della tensione, con conseguenze drammatiche per la popolazione civile. Le immagini diffuse dai media internazionali mostrano scene di distruzione e sofferenza, alimentando le preoccupazioni per una possibile escalation del conflitto.

"La situazione è estremamente grave", ha dichiarato un portavoce dell'ONU, sottolineando l'urgente necessità di una de-escalation e di un ritorno al dialogo.

Il ritorno di Ben Gvir, secondo alcuni analisti, potrebbe rappresentare un ostacolo significativo a qualsiasi tentativo di mediazione. La sua presenza nel governo, infatti, rischia di rafforzare le fazioni più radicali e di compromettere la possibilità di una soluzione pacifica.

Il futuro è incerto. La comunità internazionale guarda con apprensione agli sviluppi della situazione, sperando in un rapido ritorno alla calma e in un impegno concreto da parte di tutte le parti coinvolte per una soluzione duratura e pacifica al conflitto. La presenza di Ben Gvir nel governo, però, getta un'ombra di dubbio sulla possibilità di raggiungere questo obiettivo nel breve periodo. L'impatto della sua decisione sulle delicate trattative internazionali rimane ancora da valutare.

Seguiranno aggiornamenti.

(18-03-2025 14:11)