Ecco un possibile titolo alternativo: **Clark avverte Trump: "Niente concessioni a Putin, Kiev non accetterebbe un cessate il fuoco"**
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Intervista Esclusiva: Generale Clark Incalza gli USA sulla Guerra in Ucraina
"Gli Stati Uniti devono essere chiari con la Russia: questa guerra deve finire." Parole forti, quelle del Generale Wesley Clark, ex Comandante Supremo Alleato in Europa (SACEUR) durante il conflitto in Bosnia, rilasciate in un'intervista esclusiva. Il generale, figura chiave nella gestione della crisi balcanica degli anni '90, esprime profonda preoccupazione per l'escalation in Ucraina e invita l'amministrazione Biden a una presa di posizione più netta.
Clark sottolinea come l'esperienza in Bosnia insegni che la fermezza e la determinazione sono cruciali per dissuadere l'aggressore. "Abbiamo visto cosa succede quando si esita," afferma. "Le conseguenze sono tragiche e prolungate. L'Ucraina merita il nostro pieno sostegno."
Un punto particolarmente delicato riguarda la figura di Donald Trump. Il generale Clark è perentorio: "Trump deve essere fermo. Qualsiasi concessione a Putin minerebbe la fiducia dell'Ucraina e renderebbe impossibile qualsiasi negoziato di pace credibile." Clark paventa il rischio che, in caso di un'apertura da parte di Trump, l'Ucraina si senta tradita e rifiuterebbe qualsiasi tregua, prolungando ulteriormente il conflitto.
Il generale non risparmia critiche alla strategia finora adottata. "C'è bisogno di una maggiore chiarezza strategica," insiste. "Non possiamo permetterci ambiguità che possano essere interpretate come debolezza. L'Ucraina ha bisogno di armi, di sostegno economico e di una ferma garanzia di sicurezza."
Clark conclude ribadendo l'importanza di un fronte occidentale unito e compatto. "Questa non è solo una guerra per l'Ucraina," avverte. "È una guerra per la difesa dei valori democratici e dell'ordine internazionale basato sulle regole."
Ulteriori dettagli sull'intervento del generale Clark sono disponibili sul sito della NATO.
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