Ue: Von der Leyen spinge per velocizzare l'elenco dei Paesi sicuri

Patto Migranti e Asilo: Von der Leyen punta all'accelerazione
L'attuazione del Patto sulla Migrazione e l'Asilo è al centro dell'agenda europea. La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha ribadito con forza la priorità assoluta che questo tema riveste per il prossimo anno, focalizzando l'attenzione sull'accelerazione delle procedure di designazione dei Paesi sicuri di origine. "Dobbiamo agire con rapidità ed efficacia", ha dichiarato Von der Leyen in un recente discorso al Parlamento Europeo, sottolineando la necessità di un approccio più strutturato e coordinato tra gli Stati membri.La dichiarazione della Presidente della Commissione segue mesi di dibattiti e negoziati spesso accesi tra i diversi Paesi dell'Unione Europea riguardo al meccanismo di ripartizione dei richiedenti asilo e alle procedure di gestione dei flussi migratori. Il Patto, approvato nel 2020, mira a creare un sistema più equo e sostenibile, ma la sua attuazione si è rivelata più complessa del previsto. La designazione dei Paesi sicuri è un elemento chiave di questo processo, in quanto permette di accelerare le procedure di valutazione delle domande di asilo e di ridurre il sovraffollamento dei centri di accoglienza.
"L'obiettivo è quello di garantire un sistema di asilo efficace ed equo, che protegga chi ne ha bisogno e allo stesso tempo combatta la migrazione irregolare", ha aggiunto Von der Leyen. La Presidente ha inoltre sottolineato l'importanza di una maggiore cooperazione con i Paesi terzi di origine e transito, per affrontare le cause profonde della migrazione e promuovere un approccio olistico alla gestione dei flussi migratori. L'accelerazione della designazione dei Paesi sicuri è vista come un passo fondamentale per raggiungere questo obiettivo, semplificando le procedure e permettendo alle autorità di concentrarsi sui casi più complessi.
Questa spinta all'accelerazione del processo di designazione dei Paesi sicuri, evidenzia la volontà della Commissione Europea di dare una svolta concreta all'attuazione del Patto. Resta da vedere come si svilupperanno le negoziazioni nei prossimi mesi e se gli Stati membri riusciranno a trovare un accordo su un approccio comune. La sfida è quella di bilanciare le esigenze di solidarietà e di gestione efficace dei flussi migratori, garantendo nel contempo il rispetto dei diritti fondamentali dei richiedenti asilo. L'attenzione dei media e dell'opinione pubblica resta alta, con la speranza che questa accelerazione si traduca in risultati concreti e duraturi.
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