Orrore al confine: venezuelani deportati mostrati in video shock con mani e piedi legati e capelli rasati.
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Emergenza Migranti: Trump sfida la Giustizia con Legge del '98, Deportazioni Shock
La situazione al confine sud degli Stati Uniti si fa sempre più incandescente. L'amministrazione Trump ha invocato una controversa legge del 1798, originariamente concepita per tempi di guerra, per giustificare l'arresto e la deportazione di immigrati di età superiore ai 14 anni provenienti da Paesi considerati una minaccia di "invasione".
La decisione ha sollevato un'ondata di indignazione e contestazioni legali. Un giudice federale ha tempestivamente bloccato l'applicazione della legge, definendola obsoleta e incostituzionale. Tuttavia, secondo fonti interne, l'amministrazione Trump starebbe ignorando l'ordinanza e proseguendo con le deportazioni.
Un video, che circola sui social media e che sta generando forti polemiche, mostra presunti deportati venezuelani. Le immagini, di forte impatto, ritraggono individui con teste rasate e legati mani e caviglie, in attesa di essere rimpatriati. La veridicità del video è stata confermata da diverse organizzazioni non governative che operano al confine.
L'utilizzo di una legge risalente al XVIII secolo per affrontare una crisi migratoria moderna ha suscitato forti critiche da parte di esperti legali e organizzazioni per i diritti umani. Molti sostengono che si tratti di una manovra politica volta a galvanizzare la base elettorale in vista delle prossime elezioni. Ulteriori dettagli sull'interpretazione della legge del 1798 sono disponibili qui.
La Casa Bianca non ha rilasciato commenti ufficiali in merito alle accuse di aver ignorato l'ordinanza del giudice, limitandosi a ribadire la necessità di "proteggere i confini nazionali". La situazione resta in evoluzione, con potenziali implicazioni legali e umanitarie di vasta portata. La prossima udienza in tribunale potrebbe rappresentare un punto di svolta decisivo per il futuro delle politiche migratorie statunitensi.
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