Reddito di cittadinanza: Istat evidenzia impatto negativo sulle famiglie più povere

Reddito di cittadinanza: Istat evidenzia impatto negativo sulle famiglie più povere

L'Indice di Gini sale: peggiora la disuguaglianza in Italia

Un dato allarmante arriva dall'Istat: l'indice di Gini, che misura la disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza, è aumentato nel 2024, passando dal 30,25% al 30,40%. Un incremento, seppur lieve in termini percentuali, che rappresenta un segnale preoccupante per l'economia italiana e per la coesione sociale.

Secondo i dati pubblicati dall'Istituto Nazionale di Statistica, questo peggioramento è legato, almeno in parte, all'entrata in vigore dell'Assegno di Inclusione (ADI), la nuova misura di contrasto alla povertà che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza. L'Istat evidenzia come l'ADI, pur nella sua intenzione di supportare le famiglie più bisognose, abbia avuto un impatto "più leggero" per circa 850.000 nuclei familiari, inficiando l'efficacia delle politiche di contrasto alla povertà.

La critica dell'Istat si concentra sull'effettiva capacità dell'ADI di raggiungere le famiglie più povere. L'Istituto sottolinea come la nuova misura non sia riuscita a compensare completamente la perdita di sostegno economico per molte famiglie, aggravando la situazione di disuguaglianza già presente nel Paese. Il rapporto evidenzia una discrepanza tra le aspettative iniziali e i risultati concreti raggiunti, segnalando la necessità di una profonda rivalutazione delle politiche di welfare.

L'aumento dell'indice di Gini conferma un trend negativo, indicando un'accentuazione delle differenze economiche tra le varie fasce della popolazione italiana. Questo dato impone una riflessione urgente sulle politiche sociali ed economiche del Paese, con l'obiettivo di contrastare efficacemente la povertà e promuovere una maggiore equità nella distribuzione della ricchezza. È necessario un'analisi approfondita delle cause di questo incremento e l'individuazione di strategie più efficaci per raggiungere i cittadini più vulnerabili e ridurre il divario sociale.

Per approfondire la questione e consultare il rapporto completo dell'Istat, è possibile visitare il sito ufficiale dell'Istituto: www.istat.it. La sfida ora è quella di ripensare le politiche di welfare, tenendo conto delle evidenze emerse e lavorando per un modello più inclusivo ed equo.

La situazione richiede un intervento rapido ed efficace per evitare un ulteriore deterioramento della situazione socio-economica del paese.

(17-03-2025 13:11)