Pace in Ucraina: appello di Mosca alla neutralità

Grushko frena l'ipotesi di truppe NATO in Ucraina: Mosca ribadisce la richiesta di neutralità
Il vice ministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, ha ribadito con fermezza l'opposizione di Mosca all'ingresso di truppe NATO in Ucraina.In una dichiarazione rilasciata nei giorni scorsi, Grushko ha sottolineato che una tale mossa sarebbe considerata da Mosca una grave escalation del conflitto, con conseguenze imprevedibili. "L'ingresso di forze NATO in Ucraina non è solo inaccettabile, ma rappresenterebbe un pericolo concreto per la sicurezza della Federazione Russa", ha dichiarato il diplomatico russo, ribadendo la posizione del Cremlino sulla questione.
La dichiarazione di Grushko segue le recenti tensioni tra Russia e Occidente sullo scenario bellico ucraino. Mosca ha ripetutamente accusato la NATO di alimentare il conflitto fornendo armi all'Ucraina e ha avvertito contro qualsiasi tentativo di ampliare l'influenza militare dell'Alleanza nell'area.
La Russia continua a insistere sulla necessità di un accordo di pace che preveda la neutralità dell'Ucraina, condizione ritenuta fondamentale per garantire la sicurezza del paese e della regione. "La neutralità dell'Ucraina è una precondizione essenziale per una soluzione pacifica e duratura del conflitto", ha aggiunto Grushko, ribadendo la posizione ufficiale del governo russo.
Le parole di Grushko sono state accolte con attenzione dalle capitali occidentali. La NATO, pur non confermando l'intenzione di inviare truppe in territorio ucraino, continua a fornire supporto militare a Kiev. La situazione rimane estremamente delicata, con il rischio di una ulteriore escalation del conflitto che grava costantemente sulla scena internazionale.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha ribadito l'importanza della neutralità di Kiev per la pace in Ucraina, sottolineando che questa è la chiave per garantire la sicurezza non solo dell'Ucraina stessa ma dell'intera regione. "La Russia non desidera altro che la pace, ma questa pace deve essere costruita sulla base del rispetto dei nostri interessi fondamentali di sicurezza", ha affermato Peskov.
La questione dell'intervento diretto della NATO in Ucraina rimane quindi un punto di forte tensione tra Mosca e l'Occidente. Le dichiarazioni di Grushko e Peskov sottolineano la determinazione della Russia a impedire qualsiasi forma di coinvolgimento militare diretto dell'Alleanza nel conflitto, confermando la necessità di un negoziato per una soluzione politica che tenga conto delle preoccupazioni di tutte le parti coinvolte. La strada verso la pace, secondo Mosca, passa necessariamente attraverso la neutralità dell'Ucraina.
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