Kiev: Tregua solo per la Russia?

Kiev: Tregua solo per la Russia?

Così Ushakov, consigliere di Putin, affossa le speranze di tregua: "Serve solo a Kiev"

Mosca respinge categoricamente l'ipotesi di una tregua nel conflitto in Ucraina. A dichiararlo è stato Yuri Ushakov, consigliere per la politica estera del presidente russo Vladimir Putin, in una conferenza stampa tenutasi oggi. Secondo Ushakov, una qualsiasi cessazione delle ostilità gioverebbe esclusivamente a Kiev, permettendole di riorganizzarsi e rifornirsi ulteriormente in vista di una ripresa delle operazioni militari.

"Una tregua in questo momento sarebbe solo un regalo per il regime di Kiev," ha affermato il consigliere, ribadendo la posizione del Cremlino che vede nell'operazione militare speciale in Ucraina una necessaria risposta alle presunte minacce della NATO e all'espansionismo occidentale.

Ushakov ha sottolineato che la Russia non intende fermare le proprie azioni militari finché non saranno raggiunti gli obiettivi prefissati, ribadendo l'impegno di Mosca a "denazificare" e "demilitarizzare" l'Ucraina. Le dichiarazioni del consigliere del Cremlino arrivano in un momento di crescente tensione internazionale, con le potenze occidentali che continuano a fornire aiuti militari all'Ucraina.

La posizione di Mosca, intransigente e priva di aperture al dialogo su una possibile tregua, getta un'ombra pesante sulle prospettive di pace. Le dichiarazioni di Ushakov sembrano indicare una volontà da parte della Russia di proseguire il conflitto per un periodo di tempo ancora indefinito, con tutte le sue tragiche conseguenze per la popolazione ucraina e per la stabilità internazionale. L'assenza di segnali di apertura da parte russa alimenta le preoccupazioni riguardo a una possibile escalation del conflitto e rende ancora più urgente la necessità di una soluzione diplomatica, seppur al momento appaia estremamente difficile da raggiungere.

L'escalation del conflitto continua a tenere banco nella scena internazionale, con le sanzioni occidentali che colpiscono duramente l'economia russa e le conseguenze globali della guerra che si fanno sempre più pesanti. La comunità internazionale continua a monitorare la situazione con crescente preoccupazione, sollecitando un cessate il fuoco e il ricorso al dialogo come unica via per una risoluzione pacifica del conflitto.

Il rifiuto di Mosca di considerare una tregua evidenzia la profonda spaccatura tra le posizioni delle parti in conflitto e complica ulteriormente il percorso verso una soluzione pacifica. La comunità internazionale è chiamata a un impegno ancora maggiore per promuovere il dialogo e scongiurare ulteriori sofferenze.

(16-03-2025 12:25)