Il crac di Facile Ristrutturare: concordato preventivo per il Superbonus

Facile Ristrutturare: Il Superbonus affonda la società, via libera al concordato preventivo
Lo stop agli incentivi statali per le ristrutturazioni edilizie ha causato la crisi di Facile Ristrutturare, società controllata da Renovars di Loris Cherubini e Giovanni Amato. Il Tribunale Civile di Roma ha approvato il piano di concordato preventivo, aprendo una nuova fase per l'azienda.
Con un provvedimento di 19 pagine emesso il 12 marzo scorso, la XIV sezione del tribunale civile di Roma, presieduta da Stefano Cardinali e con Claudio Tedeschi quale giudice relatore, ha dato il via libera al piano di concordato preventivo presentato da Facile Ristrutturare. La decisione segna un punto di svolta per la società, fortemente colpita dalla brusca interruzione del Superbonus.
La sospensione degli incentivi ha avuto un impatto devastante sull'azienda, mettendola in seria difficoltà finanziaria. L'approvazione del concordato preventivo rappresenta ora un tentativo di riorganizzazione e di risanamento, con l'obiettivo di salvaguardare l'attività e i posti di lavoro.
Il Tribunale ha nominato Igor Catania e Mauro Maltese quali commissari della procedura. Entro il 30 settembre i creditori dovranno esprimere il loro voto sul piano concordatario, un momento cruciale per il futuro di Facile Ristrutturare.
La vicenda evidenzia le criticità e le conseguenze impreviste derivanti da cambiamenti repentini delle politiche governative in settori strategici come quello delle costruzioni. L'impatto dello stop al Superbonus su aziende come Facile Ristrutturare solleva interrogativi sull'importanza di una maggiore stabilità normativa e di meccanismi di supporto per le imprese in caso di modifiche legislative significative. La vicenda sarà seguita con attenzione per valutare l'efficacia del concordato preventivo e le sue implicazioni per il settore delle ristrutturazioni edilizie.
Per ulteriori approfondimenti sulla situazione finanziaria di Facile Ristrutturare e sul piano di concordato preventivo, si consiglia di consultare la documentazione ufficiale del Tribunale di Roma.
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