**Houthi all'attacco: "Navi americane nel mirino". Teheran si unisce alle minacce.**

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Pesante bilancio degli attacchi americani: 53 morti. Houthi annunciano rappresaglie contro la portaerei Truman.
Aden, Yemen - La situazione in Yemen si fa sempre più incandescente dopo i raid statunitensi che, secondo fonti locali, hanno provocato la morte di 53 persone. Gli attacchi, mirati a postazioni Houthi, sono stati definiti "barbari" dai leader del gruppo armato, che hanno promesso una risposta immediata e proporzionata.
In un comunicato diffuso poche ore fa, i miliziani Houthi hanno annunciato l'intenzione di lanciare razzi contro la portaerei americana Truman, attualmente operativa nel Mar Rosso. "Colpiremo le navi Usa", si legge nel comunicato, "non tollereremo questa aggressione senza reagire".
La tensione è palpabile anche a Teheran. Fonti vicine al governo iraniano hanno espresso forte condanna per le operazioni statunitensi, definendole una "provocazione inaccettabile". Pur non prendendo esplicitamente posizione sull'annuncio di rappresaglia degli Houthi, alcuni esponenti del governo iraniano hanno lasciato intendere che eventuali attacchi alla portaerei Truman potrebbero avere conseguenze imprevedibili per la stabilità regionale.
Gli Stati Uniti, per il momento, non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito all'annuncio degli Houthi. Fonti del Pentagono si sono limitate a ribadire il diritto degli Stati Uniti di difendere le proprie forze e i propri alleati nella regione, aggiungendo che ogni azione ostile verrà affrontata con la massima fermezza. La comunità internazionale osserva con preoccupazione l'escalation di violenza, temendo che possa innescare un conflitto più ampio e destabilizzante.
BR
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