Dazi Trump: Ocse taglia previsioni crescita, Italia a rischio

Ocse: I dazi di Trump (un'ombra sul passato) frenano la crescita globale, l'Italia rischia di più
L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) ha pubblicato un nuovo rapporto che dipinge un quadro preoccupante per l'economia mondiale. Le misure protezionistiche introdotte dall'amministrazione Trump, seppur ormai un ricordo, continuano a pesare sulla crescita globale, con ripercussioni negative anche sull'Italia. Il Pil italiano, secondo le nuove stime dell'Ocse, si attesterà sotto l'1% nel 2025. Un dato decisamente inferiore alle previsioni precedenti, che evidenzia una maggiore fragilità del nostro sistema economico rispetto a quanto stimato in precedenza.
Il rapporto dell'Ocse sottolinea come la persistenza di tensioni commerciali e l'incertezza geopolitica abbiano contribuito a rallentare la crescita economica a livello internazionale. Le conseguenze delle politiche protezionistiche del passato, come i dazi imposti su diversi beni, si ripercuotono ancora oggi sulla competitività delle aziende e sull'interscambio commerciale globale. Questo ha un impatto negativo sulle catene di approvvigionamento e sulla fiducia degli investitori, creando un circolo vizioso che frena gli investimenti e la creazione di posti di lavoro.
Per l'Italia, la situazione appare particolarmente delicata. La forte dipendenza dal commercio estero e la vulnerabilità di alcuni settori chiave alle fluttuazioni dei mercati internazionali rendono il nostro Paese maggiormente esposto agli effetti negativi del protezionismo. La riduzione delle stime di crescita del Pil per il 2025 rappresenta un campanello d'allarme che richiede un'attenta analisi e l'adozione di politiche economiche mirate a rafforzare la resilienza del sistema economico italiano.
E' necessario, quindi, investire in innovazione, digitalizzazione e formazione per aumentare la competitività delle imprese italiane e diversificare i mercati di sbocco. Inoltre, è fondamentale promuovere politiche che favoriscano la crescita inclusiva e sostenibile, garantendo una distribuzione equa dei benefici della crescita economica e tutelando le fasce più vulnerabili della popolazione. Il governo italiano dovrà affrontare questa sfida con decisione, implementando riforme strutturali che possano rendere il Paese più competitivo e resiliente di fronte alle sfide economiche globali.
La situazione richiede una risposta coordinata a livello internazionale, con una maggiore cooperazione tra i Paesi per promuovere il libero scambio e contrastare il protezionismo. Solo attraverso una strategia globale e una politica economica attenta e lungimirante sarà possibile superare le difficoltà attuali e garantire una crescita economica sostenibile e inclusiva per tutti.
Per approfondire la tematica è possibile consultare il sito dell'Ocse e seguire l'evoluzione della situazione economica internazionale attraverso fonti autorevoli.
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