Carney a Londra e Parigi: missione diplomatica per contrastare Trump

Carney corre ai ripari: appello a Re Carlo per frenare l'influenza USA sul Canada
La nomina di Justin Trudeau a Primo Ministro del Canada ha scatenato un'ondata di preoccupazione per l'influenza crescente degli Stati Uniti sotto l'amministrazione Trump. Di fronte a questa sfida, il neo-premier canadese, Pierre Poilievre, sta intraprendendo una complessa strategia diplomatica per cercare sostegno internazionale e rafforzare l'indipendenza del suo paese.
Una delle mosse più inaspettate è l'appello, sostenuto da una parte consistente della popolazione canadese, rivolto a Re Carlo III. Molti chiedono al sovrano, in qualità di Capo del Commonwealth, di intervenire direttamente nell'inaugurazione del Parlamento canadese, fornendo un segnale di sostegno alla sovranità del paese nordamericano e fungendo da contrappeso all'ingerenza percepita da Washington. Questa richiesta si basa sulla tradizionale posizione del monarca come simbolo di unità e stabilità all'interno del Commonwealth.
Poilievre, consapevole della delicatezza della situazione, ha intrapreso una serie di incontri ad alto livello. Oltre alla visita a Re Carlo a Londra, si è recato a parlare con il leader laburista britannico Keir Starmer, cercando di costruire un fronte comune contro le pressioni statunitensi. La tappa successiva è stata Parigi, dove ha incontrato il Presidente francese Emmanuel Macron, alla ricerca di un'alleanza strategica per rafforzare la posizione del Canada sulla scena internazionale.
La situazione è complessa. Gli Stati Uniti esercitano una notevole influenza economica e politica sul Canada, e la preoccupazione per un'eccessiva dipendenza è palpabile. L'intervento di Re Carlo sarebbe un gesto simbolico di grande portata, ma non privo di implicazioni diplomatiche. Il coinvolgimento del Commonwealth in questioni interne al Canada potrebbe essere interpretato come una violazione della sovranità nazionale, mentre l'assenza del Re potrebbe essere vista come un'ulteriore concessione all'influenza americana.
La strategia di Poilievre è quindi un delicato gioco di equilibri. Riuscirà a ottenere il supporto necessario per contrastare l'influenza americana e preservare l'indipendenza del Canada? Il tempo darà la risposta, ma l'appello a Re Carlo rappresenta un'iniziativa audace e senza precedenti che sta già generando un acceso dibattito a livello internazionale.
L'attenzione dei media internazionali è alta, con analisti che cercano di decifrare le implicazioni a lungo termine di questa situazione. La visita di Poilievre in Europa rappresenta una sfida diretta all'amministrazione americana, ma anche un'opportunità per il Canada di riaffermare il proprio ruolo sulla scena globale.
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