Ash: L'Europa ha bisogno di un nuovo Churchill e De Gaulle

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Macron aveva ragione? L'Europa tra autonomia strategica e il monito di Garton Ash

L'allarme lanciato da Macron sul disimpegno americano, seppur espresso con toni a volte controversi, trova oggi una certa risonanza nelle riflessioni di eminenti analisti internazionali. Timothy Garton Ash, illustre politologo ed esperto di Europa, ha recentemente sottolineato la necessità di un'autonomia strategica europea, ma ha anche evidenziato il percorso complesso e necessario per raggiungerla. Non si tratta, infatti, di un'autonomia che si costruisce in contrapposizione alla NATO, anzi.

Secondo Garton Ash, l'autonomia strategica europea passa necessariamente attraverso una maggiore integrazione all'interno dell'Alleanza Atlantica. Un'Europa capace di difendere i propri interessi, senza per questo rinnegare la fondamentale alleanza con gli Stati Uniti, deve puntare a rafforzare la sua capacità di deterrenza e proiezione di forza in stretta collaborazione con i suoi alleati NATO. Questo significa, e qui sta la chiave del ragionamento di Garton Ash, superare i modelli nazionali e le logiche di competizione tra stati membri.

Il modello suggerito dall'esperto richiama una visione “Churchill-gollista”, un'ambiziosa unione di pragmatismo e visione strategica a lungo termine. Una strategia, questa, che richiede una forte leadership europea, capace di superare le divisioni interne e di presentare un fronte unito di fronte alle sfide globali. , un impegno che vada oltre le dichiarazioni di principio e si traduca in investimenti significativi nella difesa e nella cooperazione militare.

Macron, quindi, aveva individuato un problema reale: la dipendenza strategica dall'America. Tuttavia, la soluzione, secondo Garton Ash, non sta in un'Europa isolata o in competizione con gli Stati Uniti e la NATO, ma in un'Europa più forte, più integrata e più responsabile all'interno dell'Alleanza. Un'Europa che, con una strategia lungimirante, possa contribuire in modo decisivo alla stabilità e alla sicurezza globale. La sfida è quindi quella di tradurre questa visione in realtà, superando gli ostacoli politici e le resistenze nazionali che ancora frenano l'integrazione europea.

La strada è lunga e irta di difficoltà, ma la necessità di un'Europa autonoma e responsabile è sempre più evidente. Il dibattito sul ruolo dell'Europa nel mondo, e il contributo di figure autorevoli come Garton Ash e Macron, restano fondamentali per guidare questo complesso processo di trasformazione.

(17-03-2025 01:00)