Angelus del Papa dal Policlinico Gemelli

Papa Francesco, quinto Angelus dal Gemelli: un mare di bambini lo attende
Un'atmosfera di festa e commozione ha accolto Papa Francesco nel pomeriggio di oggi, in occasione del suo quinto Angelus recitato dal Policlinico Gemelli. Un evento reso ancor più speciale dalla presenza di una delegazione di bambini, radunati sul piazzale antistante l'ospedale, desiderosi di salutare il Pontefice. I piccoli, provenienti da diverse realtà italiane, hanno portato con sé striscioni colorati e palloncini, creando un'immagine di speranza e gioia che ha contrastato con il contesto ospedaliero.
La voce del Papa, trasmessa in diretta, ha raggiunto i bambini e i numerosi fedeli presenti, riempiendo l'aria di una profonda spiritualità. L'Angelus, dedicato al tema della carità e della solidarietà, ha risuonato in modo particolarmente intenso, arricchito dalla presenza tangibile della fede dei più piccoli. Le loro faccine raggianti, piene di emozione e di curiosità, hanno rappresentato un momento di grande impatto visivo e emotivo per tutti coloro che hanno seguito l'evento, sia in loco che attraverso i mezzi di comunicazione.
La presenza dei bambini ha aggiunto un tocco di dolcezza e speranza a un momento già di per sé carico di significato. Ha sottolineato, ancora una volta, la vicinanza del Papa ai più fragili e la sua capacità di ispirare fede e amore nei cuori di tutti, grandi e piccoli. Le immagini dei bambini che agitavano i loro cartelli e cantavano inni religiosi hanno fatto il giro del mondo, testimoniando la forza trascinante della fede e la semplicità del messaggio papale.
Oltre alla recita dell'Angelus, il Santo Padre ha rivolto un messaggio di conforto e di incoraggiamento a tutti i malati ricoverati presso il Policlinico Gemelli, ricordando l'importanza della preghiera e della speranza. La sua voce, nonostante la situazione, ha suonato forte e chiara, trasmettendo un messaggio di fiducia e di serenità che ha toccato nel profondo le anime dei presenti.
L'evento, segnato dalla presenza vivace e gioiosa dei bambini, è stato un momento di grande spiritualità e di intensa emozione, un ricordo indelebile per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di esserci, fisicamente o virtualmente.
Un'esperienza che dimostra ancora una volta la capacità del Papa di toccare le corde più profonde del cuore umano, trasformando anche un momento di sofferenza in un'occasione di fede e di speranza.
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