Si è spento Lucio Villari, storico di fama internazionale (91 anni)

Addio a Lucio Villari, Maestro di Storia
Si è spento a 91 anni Lucio Villari, uno dei più importanti storici italiani, nato a Bagnara Calabra nel 1933. La notizia della sua scomparsa, avvenuta nel 2024, ha suscitato profondo cordoglio nel mondo accademico e tra gli studenti che per generazioni hanno studiato sui suoi manuali. Villari ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama della storiografia italiana, grazie alla sua capacità di rendere accessibili e coinvolgenti anche i temi più complessi della storia nazionale e internazionale.
Autore prolifico e apprezzato, i suoi libri di testo sono stati adottati per anni in numerose scuole e università italiane, contribuendo a formare intere generazioni di storici e appassionati. La sua chiarezza espositiva, unita a una profonda conoscenza della materia, lo hanno reso un punto di riferimento per docenti e studenti. Non si limitava a elencare date e fatti, ma riusciva a contestualizzare gli eventi, a evidenziare le cause e le conseguenze, a far emergere le dinamiche umane che si celavano dietro i grandi avvenimenti.
La sua opera non si è limitata alla scrittura di manuali scolastici. Villari ha pubblicato numerosi saggi e articoli su riviste specializzate, affrontando temi cruciali della storia italiana e europea, dalla seconda guerra mondiale al dopoguerra, dalle vicende del Risorgimento alle trasformazioni sociali del Novecento. Il suo impegno nella ricerca e nella divulgazione storica è stato costante e appassionato, dimostrando un’attenzione particolare alle nuove generazioni e alla necessità di trasmettere la memoria storica con rigore e chiarezza.
La scomparsa di Lucio Villari rappresenta una grave perdita per il mondo della cultura italiana. Ricorderemo il suo contributo fondamentale alla storiografia, la sua capacità di ispirare e la sua dedizione alla ricerca storica. Per saperne di più sulla sua vita e opera, si può consultare la sua biografia sul sito Treccani. La sua eredità intellettuale continuerà a vivere nei suoi scritti e nelle menti di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere il suo pensiero e il suo insegnamento.
Il mondo accademico perde un grande maestro.
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