Cinquantamila voci per l'Europa: l'appello di Serra

Cinquantamila voci per l

Piazza del Popolo: Un'Europa divisa tra entusiasmo e protesta

Un'affluenza straordinaria ha caratterizzato la manifestazione a Piazza del Popolo, promossa da Giuliano Serra e altri esponenti del centrosinistra, in risposta alle preoccupazioni per il futuro dell'Europa.

La piazza, gremita come non si vedeva da anni, ha ospitato decine di migliaia di persone, unite da un comune sentire pro-europeo. Serra, dalle colonne di Repubblica, ha lanciato un appello accorato a favore dell'integrazione europea e di una maggiore attenzione alle problematiche sociali. L'eco della sua chiamata ha trovato un terreno fertile, dando vita ad un evento di massa che ha dimostrato la vitalità della piazza come spazio di confronto politico.

"Eravamo 50mila, 50mila cittadini europei", ha dichiarato Serra, sottolineando l'importanza di mantenere viva la partecipazione civica e la coesione del gruppo. L'atmosfera, seppur vibrante, è stata improntata ad un tono civile e costruttivo, con intellettuali, artisti e leader del centrosinistra (escluso Conte) uniti nell'obiettivo di promuovere una visione più inclusiva e progressista dell'Unione Europea.

Ma a contrapporsi a questo clima di entusiasmo, si è svolta una "contro-piazza" organizzata da Potere al Popolo. Il gruppo, critico nei confronti delle istituzioni europee, ha espresso il proprio dissenso bruciando bandiere dell'Unione Europea, alimentando una polemica che ha acceso il dibattito sul ruolo dell'Europa e sulle diverse visioni del suo futuro. La contrapposizione tra le due piazze ha messo in luce la profonda polarizzazione politica che caratterizza il panorama italiano, evidenziando le diverse sensibilità presenti all'interno della società.

L'evento di Piazza del Popolo, con la sua massiccia partecipazione, rappresenta un segnale importante. Rimane da capire se questo entusiasmo si tradurrà in una maggiore partecipazione alla vita politica del paese e in una spinta propulsiva per le forze politiche che si riconoscono nel progetto europeo. La sfida, come ha sottolineato Serra, è quella di non perdere di vista l'obiettivo comune e di mantenere alto il livello di impegno civile. Il futuro dell'Europa, in Italia come nel resto del continente, è ancora in gioco. E la piazza, come sempre, è diventata il luogo in cui si decide il suo destino.

Per approfondire: Repubblica.it (consultare l'archivio per gli articoli relativi all'evento)

(15-03-2025 19:50)