Raid Usa in Yemen contro gli Houthi: Trump accusa l'Iran

Attacco in Yemen: 31 morti e decine di feriti, la tensione sale tra Iran e USA
Un attacco di vasta portata in Yemen ha causato almeno 31 morti e oltre 100 feriti. L'attacco, avvenuto nel corso di questa settimana, ha colpito infrastrutture strategiche, tra cui radar, sistemi di difesa aerea, sistemi missilistici e depositi di droni. La gravità dell'evento ha immediatamente innalzato la tensione internazionale, con gli Stati Uniti che puntano il dito contro l'Iran.
I Pasdaran, il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica iraniana, hanno rilasciato una dichiarazione minacciosa, promettendo una risposta a ogni attacco subito. "Risponderemo a ogni attacco", hanno dichiarato, alimentando le preoccupazioni di un'escalation del conflitto.
Nel tentativo di de-escalation, il Ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha rivolto un appello a Marco Rubio, senatore statunitense, chiedendo a tutte le parti coinvolte di cessare ogni azione armata. "È necessario un immediato cessate il fuoco per evitare un ulteriore spargimento di sangue", ha dichiarato Lavrov in una conversazione telefonica con Rubio, sottolineando la necessità di una soluzione diplomatica alla crisi.
Intanto, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ordinato un raid aereo contro gli Houthi nello Yemen, avvertendo direttamente l'Iran di assumersi le responsabilità nel caso in cui si scoprisse un loro sostegno agli insorti. "L'Iran sarà ritenuto responsabile se verrà provato il suo coinvolgimento", ha dichiarato Trump in un comunicato stampa, aumentando ulteriormente la pressione sul regime di Teheran.
La situazione in Yemen rimane estremamente critica. L'attacco, che ha colpito obiettivi militari ma anche infrastrutture civili, ha causato danni ingenti e una grave crisi umanitaria. La comunità internazionale segue con apprensione gli sviluppi, preoccupata per le possibili conseguenze di una più ampia escalation del conflitto, già da anni teatro di una guerra devastante.
L'incidente solleva seri interrogativi sulla stabilità regionale e sulle implicazioni geopolitiche a lungo termine. La comunità internazionale è chiamata a intervenire con urgenza per evitare che la situazione degeneri ulteriormente in un conflitto su vasta scala con conseguenze imprevedibili.
La ONU ha espresso profonda preoccupazione per l'elevato numero di vittime civili e ha lanciato un appello per un immediato cessate il fuoco e l'avvio di negoziati di pace.
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