Operazione tridimensionale: volontari in azione, nessun intervento militare italiano.

Operazione tridimensionale: volontari in azione, nessun intervento militare italiano.

Starmer annuncia la "fase operativa" per l'Ucraina: Italia fuori dall'invio di truppe

Londra, - Un vertice internazionale di portata storica si è concluso a Londra con l'annuncio del Primo Ministro britannico Keir Starmer. Dopo una riunione che ha visto la partecipazione di 26 leader provenienti dall'Unione Europea, dagli Stati membri della NATO, dall'Ucraina, dal Canada, dall'Australia e dalla Nuova Zelanda, è stata ufficialmente avviata la "fase operativa" per il sostegno all'Ucraina nel conflitto con la Russia. L'operazione, secondo quanto dichiarato da Starmer, coinvolgerà azioni coordinate su terra, mare e aria.

"Questa è una dimostrazione senza precedenti di unità e determinazione," ha affermato Starmer in una conferenza stampa trasmessa in diretta. "I nostri paesi stanno passando dalle promesse all'azione concreta, fornendo all'Ucraina il supporto necessario per difendere la propria sovranità e la propria integrità territoriale."

La notizia, però, porta con sé una significativa esclusione: l'Italia. Il governo italiano, pur confermando il proprio impegno a sostegno dell'Ucraina attraverso l'invio di aiuti umanitari e militari, ha deciso di non partecipare all'invio di truppe nell'ambito di questa nuova "fase operativa". Le motivazioni di questa decisione non sono state ancora ufficialmente chiarite, ma si attendono ulteriori comunicazioni da parte del governo italiano nelle prossime ore.

La scelta italiana contrasta con la forte adesione degli altri paesi partecipanti. L'annuncio di Starmer ha sottolineato la volontà condivisa di intensificare gli sforzi per contrastare l'aggressione russa, con un impegno concreto e coordinato tra le nazioni partecipanti. Il premier britannico ha inoltre evidenziato l'importanza della cooperazione internazionale per garantire la sicurezza e la stabilità nella regione. Il dettaglio degli interventi specifici e delle risorse impiegate da ciascun paese rimarrà, per ora, riservato.

L'assenza italiana nella "fase operativa" apre un capitolo complesso nelle dinamiche geopolitiche europee. Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere appieno le ragioni alla base di questa decisione e le sue potenziali ripercussioni sulla strategia complessiva di supporto all'Ucraina. Si attendono ulteriori sviluppi e dichiarazioni ufficiali da parte di tutti i governi coinvolti.

Seguiranno aggiornamenti.

(15-03-2025 20:43)