Ecco una possibile riformulazione: **Mosca detta i tempi: "Ucraina, resa a Kursk senza indugi"**

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Kursk, Ultimatum dal Cremlino: "Il Tempo Stringe per la Resa delle Truppe Ucraine"
Mosca, Russia - Il Cremlino ha ribadito oggi che l'offerta del Presidente Putin alle truppe ucraine di deporre le armi nella regione di Kursk rimane valida, ma ha avvertito che il termine ultimo per accettare la proposta sta per scadere. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha confermato la posizione di Mosca durante un briefing con la stampa, sottolineando che la decisione finale spetta ora ai militari ucraini.
Secondo fonti interne al Cremlino, l'offerta prevede la garanzia di un passaggio sicuro fuori dalla zona di conflitto per i soldati che si arrenderanno, a condizione che depongano le armi e si impegnino a non riprendere le ostilità. L'esatta data di scadenza dell'ultimatum non è stata resa pubblica, ma Peskov ha insistito che "il tempo sta per scadere".
La situazione nella regione di Kursk è tesa da settimane, con segnalazioni di intensi combattimenti e crescenti perdite da entrambe le parti. L'offerta di Putin, presentata inizialmente la scorsa settimana, è stata accolta con scetticismo da Kiev, che l'ha definita una "trappola" e un tentativo di indebolire la resistenza ucraina. Il governo ucraino non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in seguito alla conferma odierna del Cremlino.
"Speriamo ancora che il buon senso prevalga e che i soldati ucraini scelgano di preservare le proprie vite", ha dichiarato Peskov. Tuttavia, ha anche avvertito che, una volta scaduto l'ultimatum, le forze russe si riserveranno il diritto di utilizzare tutti i mezzi necessari per raggiungere i propri obiettivi militari nella regione.
La credibilità di questa offerta è minata da precedenti accuse di violazioni dei diritti umani e dei trattati di guerra da parte delle forze russe. Osservatori internazionali hanno espresso preoccupazione per la sicurezza dei soldati ucraini che potrebbero decidere di arrendersi, e sollecitano garanzie concrete e verificabili da parte di terzi. La situazione rimane fluida e ad alta tensione, con il rischio di un'ulteriore escalation incombente. Per ulteriori informazioni sulla crisi ucraina, consultare questo rapporto delle Nazioni Unite.
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