Belgrado: proteste di massa contro il governo

Oltre centomila a Belgrado: una marea umana contro corruzione e governo
Belgrado, 26 maggio 2024 - Una marea umana ha invaso le strade di Belgrado oggi, manifestando contro la corruzione dilagante e la scarsa trasparenza del governo serbo. Si stima che oltre centomila persone abbiano partecipato alla protesta, una delle più grandi degli ultimi anni, riempiendo la piazza principale e le strade circostanti con un fiume di bandiere e striscioni. La manifestazione, organizzata da un ampio fronte di opposizione, ha visto la partecipazione di cittadini di ogni estrazione sociale, uniti da un comune grido di cambiamento.
L'aria era carica di tensione, ma anche di speranza. I manifestanti, molti dei quali giovani, hanno gridato slogan contro il Presidente Aleksandar Vučić e il suo partito, il Partito Progressista Serbo (SNS), accusandoli di aver instaurato un regime autoritario che soffoca la libertà di parola e la partecipazione democratica. Cartelli con scritte come "Vučić deve andare!" e "Basta corruzione!" hanno dominato la scena, mentre i partecipanti hanno scandito a gran voce richieste di elezioni libere e trasparenti e di una maggiore responsabilità da parte dei governanti.
"È ora di cambiare!", questo il messaggio forte e chiaro che è emerso dalla manifestazione. La protesta, pacifica ma determinata, ha dimostrato la profonda insoddisfazione di una larga fetta della popolazione serba, stanca della mancanza di prospettive e oppressa da un clima di costante incertezza politica. La presenza massiccia di giovani testimonia inoltre una crescente consapevolezza e un'impazienza rispetto a un futuro che appare sempre più compromesso.
Le immagini diffuse dai social media mostrano una piazza gremita, un mare di volti determinati e uniti da una comune richiesta di giustizia e democrazia. L'eco di questa protesta si estenderà ben oltre i confini di Belgrado, rappresentando un segnale forte per le istituzioni internazionali e per l'intera comunità europea, sollecitando un intervento a tutela dei principi democratici e della lotta contro la corruzione nella regione dei Balcani. La sfida ora è quella di trasformare la rabbia e la frustrazione espresse oggi in Belgrado in un concreto cambiamento politico.
Seguiranno aggiornamenti.
Per ulteriori informazioni sulla situazione politica in Serbia si consiglia di consultare Radio Free Europe/Radio Liberty e BBC News.
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