La situazione nello Yemen è ulteriormente precipitata a seguito di una serie di raid aerei condotti dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna contro posizioni degli Houthi.

Secondo fonti non ufficiali, gli attacchi, avvenuti nella notte tra lunedì e martedì, avrebbero colpito diversi obiettivi strategici del gruppo ribelle, provocando un numero imprecisato di vittime. La notizia, non ancora confermata ufficialmente dai governi coinvolti, ha immediatamente innescato forti tensioni internazionali.

L'intervento militare Usa-Gb, se confermato, rappresenta una svolta significativa nel già complesso scenario yemenita. La comunità internazionale guarda con apprensione all'evolversi della situazione, temendo conseguenze devastanti per la popolazione civile già stremata da anni di guerra. Organizzazioni umanitarie come l'ONU e Medici Senza Frontiere hanno lanciato appelli per un immediato cessate il fuoco e per l'apertura di corridoi umanitari.

Gli analisti internazionali concordano nel sottolineare la necessità di una de-escalation immediata e di un ritorno al tavolo negoziale per trovare una soluzione pacifica e duratura al conflitto. Il rischio di un'ulteriore escalation, con conseguenze imprevedibili per l'intera regione, è infatti concreto e preoccupante.