**Trump ridimensiona il dialogo con la Russia: Kellogg perde influenza.**

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IL GENERALE IN DISGRAZIA: MOSCA LO SCARICA, WASHINGTON CAMBIA ROTTA
La guerra in Ucraina continua a produrre scossoni non solo sul campo di battaglia, ma anche nelle stanze del potere. Fonti interne al Cremlino rivelano che un importante generale russo è stato sostanzialmente retrocesso a semplice interfaccia comunicativa con l'amministrazione ucraina. La ragione? Vladimir Putin lo considera troppo incline a dialogare con Volodymyr Zelensky, un atteggiamento visto come una debolezza inaccettabile in questo momento storico. BRBRSecondo analisti politici, la decisione del leader russo segnala una linea sempre più dura nei confronti di Kiev e una volontà di escludere qualsiasi figura percepita come eccessivamente conciliante. L'identità del generale non è stata resa pubblica per ovvie ragioni di sicurezza.BRBRIntanto, negli Stati Uniti, la possibile vittoria di Donald Trump alle prossime elezioni presidenziali sta già producendo i suoi effetti. In un gesto interpretato come un'apertura a Mosca, Trump avrebbe significativamente ridimensionato il ruolo dell'inviato speciale Joseph Kellogg, già consigliere per la sicurezza nazionale durante il suo primo mandato.BRBRKellogg, figura considerata vicina agli ambienti repubblicani più falchi e sostenitrice di una linea dura contro la Russia, vedrebbe così drasticamente limitato il proprio margine di manovra. Un segnale che non è sfuggito agli osservatori internazionali, che lo interpretano come la conferma di un possibile cambio di strategia da parte di Washington nei confronti del conflitto ucraino in caso di ritorno di Trump alla Casa Bianca.BRBRQuesta mossa, combinata con il siluramento del generale russo, lascia presagire scenari futuri complessi e imprevedibili, dove il dialogo tra le parti sembra allontanarsi sempre di più.```(