Truffa Facebook: 90mila euro sottratti a un'anziana da 13 truffatori

Anziana truffata su Facebook: perquisizioni della Guardia di Finanza a Monza
La Procura di Monza ha autorizzato una serie di perquisizioni, eseguite dalla Guardia di Finanza, nell'ambito di un'indagine su una complessa truffa online. Il Pubblico Ministero Carlo Cinque ha formulato l'accusa di truffa in concorso, aggravata dal rilevante danno patrimoniale, ai danni di un'anziana donna che è stata raggirata su Facebook da un gruppo di 13 persone.
Il raggiro, messo a punto con abilità criminale, ha visto come esca la creazione di un falso profilo Facebook che si faceva passare per il padre della vittima. Tramite messaggi e chiamate, i truffatori hanno convinto l'anziana donna a effettuare diversi bonifici, prospettandole situazioni di emergenza e necessità urgenti. In totale, la somma sottratta alla vittima ammonta a oltre 90.000 euro, un danno economico considerevole che ha scosso profondamente la donna e la sua famiglia.
L'operazione della Guardia di Finanza rappresenta un importante passo avanti nell'indagine, volta a ricostruire l'intera vicenda e a individuare tutti i responsabili. Le perquisizioni, eseguite nelle abitazioni e nelle attività commerciali dei presunti truffatori, hanno consentito di sequestrare documentazione e materiale informatico che saranno ora analizzati dagli inquirenti per raccogliere ulteriori prove a sostegno dell'accusa.
Il PM Cinque, nel corso delle indagini, ha evidenziato la pericolosità di questo tipo di truffe, che sfruttano la fiducia e la vulnerabilità delle vittime, spesso anziani o persone sole. L'utilizzo dei social network, in questo caso Facebook, rende ancora più insidioso il raggiro, permettendo ai truffatori di operare con una certa discrezione e di raggiungere un ampio numero di potenziali vittime.
L'episodio lancia un ulteriore monito sulla necessità di prestare la massima attenzione nell'utilizzo dei social network e di diffidare da richieste di denaro provenienti da profili non verificati o da contatti sospetti. Le forze dell'ordine e le autorità competenti stanno intensificando gli sforzi per contrastare queste forme di criminalità informatica, ma la prevenzione resta fondamentale per evitare di diventare vittima di simili raggiri.
La Guardia di Finanza sta proseguendo le indagini per accertare eventuali ulteriori responsabilità e per recuperare il denaro sottratto all'anziana signora. L'esito dell'inchiesta e il processo che ne seguirà saranno cruciali per stabilire le pene per i responsabili e per fornire giustizia alla vittima di questa spietata truffa.
(