Russia chiede a Washington di fermare subito i raid contro gli Houthi nello Yemen

Russia chiede a Washington di fermare subito i raid contro gli Houthi nello Yemen

Mosca chiede a Washington di fermare gli attacchi contro gli Houthi: Tensione Yemen-Usa, Lavrov parla con Rubio

Una conversazione telefonica tra il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e il senatore americano Marco Rubio ha acceso i riflettori sulla situazione nello Yemen. La chiamata, avvenuta in un momento di crescente tensione nella regione, ha visto Mosca chiedere con forza agli Stati Uniti un immediato stop agli attacchi aerei contro gli Houthi.

"La Russia è profondamente preoccupata per l'escalation del conflitto nello Yemen e per le conseguenze umanitarie disastrose", ha dichiarato un portavoce del Ministero degli Esteri russo in una nota ufficiale pubblicata sul sito web del Ministero. La nota sottolinea la necessità di una soluzione politica negoziata e condanna fermamente qualsiasi azione che possa aggravare ulteriormente la situazione.

Nel frattempo, da Teheran, i Guardiani della Rivoluzione Islamica hanno rilasciato una dichiarazione altrettanto forte. "Non cerchiamo la guerra", si legge nel comunicato, "ma risponderemo con durezza a qualsiasi attacco contro gli interessi iraniani." La dichiarazione evidenzia la delicata situazione geopolitica nella regione e la crescente influenza dell'Iran sulla scena yemenita. La vicinanza tra Teheran e gli Houthi è nota e rappresenta un fattore chiave di instabilità.

La richiesta russa di cessazione degli attacchi agli Houthi rappresenta una sfida diretta alla politica americana nello Yemen. Gli Stati Uniti, insieme ad alcuni alleati arabi, hanno sostenuto una coalizione militare contro gli Houthi dal 2015. L'efficacia di questa strategia è stata oggetto di ampio dibattito, con le critiche rivolte agli elevati costi umanitari del conflitto.

La conversazione tra Lavrov e Rubio assume quindi un significato cruciale nel contesto delle relazioni internazionali. Si tratta di un chiaro segnale della preoccupazione di Mosca per la stabilità regionale e per il ruolo degli Stati Uniti nel conflitto yemenita. La richiesta di cessazione immediata degli attacchi rappresenta un'azione diplomatica decisa, che mette in evidenza la crescente tensione tra le due potenze mondiali.

La situazione rimane altamente volatile e necessita di un'azione diplomatica concertata per evitare una maggiore escalation del conflitto. Gli occhi del mondo sono puntati sullo Yemen, in attesa di vedere come si svilupperanno gli eventi nelle prossime settimane. La comunità internazionale ha il dovere di sollecitare tutte le parti in causa a un tavolo negoziale per raggiungere una pace duratura e garantire la protezione dei civili.

(16-03-2025 09:31)