**Omicidio di Chiara: la svolta nelle indagini con la prova del Dna di Sempio.**
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Omicidio di Cagnano Varano: Riapre il Caso, Spunta il DNA di Sempio e i Dubbi di Nove Anni Fa
Cagnano Varano (Foggia) - Un'ombra lunga nove anni si allunga nuovamente sull'omicidio avvenuto nella villa della famiglia Di Maggio. L'indagine, che sembrava destinata all'oblio dopo l'archiviazione da parte del GIP, viene riaperta alla luce di nuovi elementi e, soprattutto, alla luce di indizi mai del tutto sopiti.
Il nome che torna a risuonare con forza è quello di Andrea Sempio, giovane all'epoca dei fatti, ora ufficialmente indagato. A riaccendere i riflettori sulla sua posizione è stato il ritrovamento del suo DNA sulla scena del crimine, un elemento che, a quanto pare, era già emerso nel lontano 2015, quando una squadra di ex poliziotti, ingaggiati dalla famiglia della vittima, aveva svolto indagini private. BRBRQuei detective, ora tornati a collaborare con gli inquirenti, avevano raccolto una serie di prove che, pur non essendo sufficienti all'epoca per sostenere un'accusa formale, avevano comunque destato seri sospetti. "Il suo DNA era presente nella villa di Chiara," hanno dichiarato, "un dato che, unito ad altri elementi, ci aveva convinto della sua possibile implicazione."
Ma perché, allora, l'archiviazione? Sembra che all'epoca le prove, pur suggestive, fossero state giudicate insufficienti per superare la soglia del ragionevole dubbio. Oggi, però, con le nuove tecnologie e la rilettura delle vecchie carte, la situazione appare diversa. BRBRGli inquirenti sono alla caccia di elementi aggiuntivi, tasselli mancanti che possano completare il quadro e dare una risposta definitiva a una vicenda che ha sconvolto l'intera comunità di Cagnano Varano. La famiglia Di Maggio, che non ha mai smesso di credere nella giustizia, spera che questa volta la verità possa finalmente venire a galla.
Ulteriori aggiornamenti seguiranno non appena saranno disponibili nuove informazioni.
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