Kim Rossi Stuart: Il Gattopardo, senza l'ombra di Visconti

Kim Rossi Stuart: "Il Gattopardo? Nessun paragone con Visconti!"
Kim Rossi Stuart, protagonista della nuova serie "Il Gattopardo" diretto da Tommaso Paradiso, ha rilasciato un'intervista in cui ha stroncato sul nascere ogni tentativo di paragone tra la sua interpretazione e quella leggendaria di Burt Lancaster nel film di Luchino Visconti del 1963. "Il paragone tra serie e film è improponibile", ha dichiarato l'attore, con fermezza. "Sono due opere completamente diverse, realizzate in contesti storici e artistici differenti. Cercare un parallelismo sarebbe riduttivo sia per il capolavoro di Visconti, sia per il nostro lavoro."
L'attore, che in questa nuova trasposizione televisiva del romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa interpreta il ruolo di Don Fabrizio Corbera, ha poi aggiunto una riflessione più personale, toccando temi legati all'età e alla sua carriera: "Ho 55 anni, mi incammino verso la vecchiaia, e devo farlo con rigore". Questa affermazione, apparentemente scollegata dal discorso sulla serie, evidenzia la consapevolezza e la serietà con cui Rossi Stuart affronta ogni nuovo progetto, un impegno che si traduce in una profonda dedizione al suo lavoro e un rifiuto di facili confronti.
La scelta di Netflix di realizzare una nuova versione de "Il Gattopardo" ha suscitato fin da subito grande interesse e non poche polemiche. Molti spettatori si sono chiesti se una nuova trasposizione televisiva sarebbe riuscita a rendere giustizia all'opera letteraria e al film cult di Visconti. Le parole di Rossi Stuart, pur nella loro netta presa di distanza da ogni comparazione, sembrano suggerire una fiducia nella validità del progetto e nel valore della sua interpretazione. La serie, attualmente disponibile sulla piattaforma streaming, rappresenta un nuovo capitolo nella lunga e complessa storia di questo romanzo immortale, aprendo un dibattito che va ben oltre il semplice paragone tra due opere ma tocca la natura stessa dell'adattamento e della reinterpretazione di un classico.
La sfida è stata quella di creare qualcosa di nuovo, qualcosa di nostro", ha sottolineato Rossi Stuart in un altro passaggio dell'intervista, evidenziando l'originalità e l'autonomia della serie rispetto all'opera di Visconti. Un messaggio chiaro e inequivocabile: il "Gattopardo" di Paradiso è un'opera a sé stante, degna di essere apprezzata per le sue proprie qualità artistiche e non per una semplice contrapposizione con il passato.
Per approfondire, vi consigliamo di guardare il trailer ufficiale della serie su Netflix.
(