Hackergate: Renzi nel mirino, scontro Gallo-Pazzali

Hackergate: Renzi nel mirino, scontro Gallo-Pazzali

Il pentimento postumo del Superpoliziotto: "Ho sbagliato, chiedo scusa al mondo intero"

Un lungo verbale, ritrovato dopo la tragica scomparsa per infarto di un settimana fa, getta una luce inedita sull’inchiesta Equalize. Il documento, datato 11 dicembre 2024, riporta la deposizione dell’ex superpoliziotto, un uomo chiave nell'indagine sull'enorme attacco hacker che ha scosso il Paese. Nel verbale, l'ufficiale, prima della sua improvvisa morte, ammette le proprie responsabilità, pronunciando una frase destinata a rimanere negli annali: “Ho sbagliato, chiedo scusa al mondo intero.”

Le rivelazioni contenute nel documento sono sconvolgenti. L'ex poliziotto, descrive dettagliatamente le falle nelle indagini iniziali, ammettendo di aver sottovalutato la portata dell’attacco e le sue implicazioni. Emergono inoltre dettagli su ricerche effettuate dagli hacker, che si estendevano anche a personaggi di spicco della politica italiana, tra cui Matteo Renzi. L'uomo, nel suo pentimento, non risparmia nessuno.

Il verbale fa luce anche su un acceso scontro interno alle forze dell'ordine. L'ex superpoliziotto, infatti, accusa direttamente il collega, Gallo, di avergli ostacolato il lavoro: “Mi ha fatto incazzare”, si legge testualmente nel documento, rivelando tensioni e conflitti all'interno delle indagini. La contrapposizione tra Gallo e Pazzali, altro agente coinvolto nell'inchiesta, emerge con forza, gettando ombre su una gestione forse non del tutto trasparente dell'indagine.

La Procura, a seguito della pubblicazione del verbale, ha aperto una nuova fase di indagini, al fine di verificare la veridicità delle affermazioni e approfondire gli aspetti ancora oscuri del caso. L’ammissione di colpa dell’ex superpoliziotto, seppur postuma, potrebbe rappresentare una svolta decisiva nell’inchiesta Equalize, spingendo gli inquirenti verso nuove piste investigative e, si spera, verso la verità. La morte improvvisa dell'ufficiale lascia però un amaro retrogusto, impedendo di ottenere maggiori chiarimenti direttamente da lui. La sua testimonianza, pur frammentaria e carica di rimpianti, resta un tassello fondamentale per ricostruire il puzzle di uno dei più grandi attacchi informatici della storia italiana.

La pubblicazione del verbale, avvenuta in queste ore, ha scosso l'opinione pubblica e riaperto il dibattito sulla sicurezza informatica e sull'efficacia delle indagini in casi di tale complessità. L'ombra del dubbio, ora più che mai, aleggia sulla gestione dell'inchiesta Equalize, con la speranza che la verità possa finalmente venire a galla.

(16-03-2025 18:20)