Belgrado: Proteste di massa contro la corruzione, Vucic si offre per controlli.

Belgrado: Proteste di massa contro la corruzione, Vucic si offre per controlli.

Serbia: Proteste di massa contro la corruzione, Vucic cede alla pressione

Belgrado si tinge di indignazione. Una marea umana ha invaso le strade della capitale serba per protestare contro la corruzione dilagante. Migliaia di persone, provenienti da ogni angolo del paese, hanno manifestato la loro frustrazione e rabbia nei confronti di un sistema percepito come marcio e inefficiente. Le immagini delle proteste, diffuse rapidamente sui social media, mostrano una folla compatta e determinata, che chiede a gran voce trasparenza e giustizia.

"Basta con la corruzione!" e "Vucic, dimissioni!" sono stati alcuni degli slogan più urlati dai manifestanti. La pressione popolare, crescente da settimane, sembra aver finalmente raggiunto il suo apice, spingendo il Presidente Aleksandar Vucic a una dichiarazione inaspettata.

In un intervento televisivo a sorpresa, Vucic ha dichiarato di essere pronto a sottoporsi a una "verifica legittima" per dimostrare la sua estraneità alle accuse di corruzione che pesano sul suo governo. Una mossa interpretata da molti come un tentativo di calmare gli animi e di evitare un'escalation della crisi politica. Tuttavia, l'opposizione rimane scettica, chiedendo indagini indipendenti e trasparenti, in grado di fare luce su una serie di casi controversi che hanno scosso il paese negli ultimi mesi.

"La verifica deve essere condotta da un organismo internazionale indipendente, per garantire la massima imparzialità" ha dichiarato Dragan Djilas, leader del principale partito di opposizione. Le proteste, spinte anche dalla crescente insoddisfazione economica e sociale, rappresentano una seria sfida per il potere di Vucic. Il futuro politico della Serbia appare incerto, con la possibilità di ulteriori proteste e scontri. La situazione richiede una soluzione rapida e definitiva per evitare un'ulteriore destabilizzazione del paese.

L'attenzione della comunità internazionale è alta, con diversi leader europei che hanno espresso preoccupazione per la situazione e hanno sollecitato il rispetto dello stato di diritto e dei principi democratici. La crisi serba solleva interrogativi importanti sulla lotta contro la corruzione nei Balcani e sulla necessità di una maggiore trasparenza e accountability da parte dei governi. Il cammino verso una Serbia più giusta e democratica appare ancora lungo e tortuoso. L'evoluzione della situazione sarà seguita con attenzione nelle prossime settimane.

Segui gli sviluppi su BBC News e altre fonti attendibili.

(16-03-2025 09:14)