"Dalle favelas natie, l'eco di Maradona invoca giustizia."

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Giustizia per Diego: Speranza e Rabbia a Villa Fiorito, nel cuore della sua gente

**Villa Fiorito, Argentina** - L'aria è densa di emozioni contrastanti. Speranza e rabbia si intrecciano nelle strette vie di questa *baraccopoli* che ha dato i natali a Diego Armando Maradona. Mentre il processo sulle circostanze della sua morte entra nel vivo, qui, dove tutto è cominciato, il sentimento è univoco: **vogliono giustizia**. BRIl processo, che vede coinvolti diversi professionisti sanitari che ebbero in cura il *Pibe de Oro* nei suoi ultimi mesi, è seguito con attenzione maniacale. Ogni aggiornamento, ogni testimonianza, viene discussa, analizzata, sperando che finalmente si faccia luce su quanto accaduto e che eventuali responsabilità vengano accertate. BR"Diego era uno di noi, è nato qui, ha vissuto qui", dice Maria, una vicina di casa di infanzia di Maradona, con gli occhi lucidi. "Non possiamo permettere che la sua morte rimanga impunita. Vogliamo la verità, vogliamo sapere cosa è successo realmente". BRLa *povertà* qui è palpabile, ma l'orgoglio e l'amore per Diego superano ogni difficoltà. Le immagini di Maradona sono ovunque: sui muri delle case, sui cartelli stradali, nei cuori della gente. È un simbolo, un eroe, un fratello. BRMolti si chiedono se questo processo porterà davvero giustizia. La *sfiducia nelle istituzioni* è forte, ma la determinazione a onorare la memoria di Maradona è ancora più grande. La gente di Villa Fiorito non si arrenderà. Continuerà a lottare per la verità e per la giustizia. BRIl dolore è ancora vivo, ma la *speranza* non è spenta. Vogliono che la morte di Diego non sia vana, che serva da monito per evitare che tragedie simili si ripetano. Vogliono che il suo nome sia per sempre sinonimo di riscatto, di orgoglio e di giustizia.```

(15-03-2025 17:21)