Violenza di genere: calo dei femminicidi, ma crescono i segnali di allarme

Violenza di genere: calo dei femminicidi, ma crescono i segnali di allarme

Femminicidi in calo, ma cresce l'allarme "reati spia": il nuovo dossier

Un nuovo rapporto del Servizio di Analisi Criminale dipinge un quadro complesso della violenza di genere in Italia. Se nel 2024 si registra un lieve calo dei femminicidi rispetto all'anno precedente, passando da 117 a 113 vittime, l'aumento preoccupante dei cosiddetti "reati spia" accende un faro rosso sull'emergenza. Il dato più agghiacciante resta la percentuale di donne uccise dall'ex partner: ben 61 casi su 113, un numero che evidenzia la pericolosità della violenza dopo la fine di una relazione.

Il dossier, frutto di un'attenta analisi dei dati raccolti a livello nazionale, evidenzia la necessità di un'azione più incisiva e capillare per contrastare la violenza sulle donne. Non basta infatti registrare un decremento dei femminicidi, se parallelamente aumentano i comportamenti che anticipano e preannunciano atti di violenza estrema. Questi "reati spia", che includono stalking, molestie, aggressioni e minacce, rappresentano un campanello d'allarme spesso ignorato, con conseguenze drammatiche. La loro identificazione precoce e un intervento tempestivo da parte delle forze dell'ordine e degli operatori sociali sono fondamentali per prevenire il peggio.

La sfida, dunque, non è solo quella di ridurre il numero di femminicidi, ma anche quella di interrompere il ciclo della violenza prima che si concretizzi nel tragico epilogo. Questo richiede un impegno collettivo, un'azione sinergica tra istituzioni, forze dell'ordine, centri antiviolenza e la società civile. È necessario investire in formazione, sensibilizzazione e risorse per garantire alle donne vittime di violenza un'adeguata protezione e un percorso di fuoriuscita sicuro ed efficace. Il monitoraggio costante dei "reati spia" e l'applicazione di protocolli di intervento efficaci sono strumenti cruciali per raggiungere questo obiettivo.

Il Ministro dell'Interno ha espresso preoccupazione per i dati emersi, sottolineando l'importanza di una strategia di prevenzione e contrasto alla violenza di genere basata sulla condivisione di informazioni e sulla cooperazione tra tutte le realtà coinvolte. L'obiettivo è quello di creare una rete di protezione efficace per tutte le donne a rischio, garantendo loro la sicurezza e la possibilità di una vita libera dalla violenza. Per approfondire i dati del dossier e le iniziative del Governo in materia, si consiglia di visitare il sito del Ministero dell'Interno https://www.interno.gov.it/ e del Dipartimento per le Pari Opportunità.

La lotta alla violenza di genere è una battaglia da combattere ogni giorno, con determinazione e impegno collettivo.

(14-03-2025 13:24)