L'anoressia colpisce anche gli uomini

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L’esperta: “La ricerca della perfezione fisica è spesso alla base del disturbo” - Disturbi alimentari, l'anoressia colpisce anche gli uomini

L'anoressia nervosa non è solo una malattia femminile. Sempre più spesso, infatti, si riscontrano casi anche tra gli uomini, spesso mascherati da una apparente attenzione alla forma fisica. A lanciare l'allarme è la Dottoressa Silvia Rossi, psicologa e psicoterapeuta specializzata in disturbi alimentari, che in un'intervista rilasciata oggi evidenzia come la pressione sociale, legata all'ossessione per il corpo perfetto, sia un fattore scatenante di primaria importanza.

La ricerca spasmodica della perfezione fisica, spesso alimentata dai social media e dai modelli estetici imposti dalla cultura contemporanea, può portare a sviluppare disturbi alimentari anche nei maschi”, spiega la Dottoressa Rossi. “Mentre nelle donne l'anoressia è spesso manifestata da un dimagrimento evidente, negli uomini può assumere forme più subdole, come una maniacale attenzione all'allenamento, all'alimentazione ipercontrollata o a pratiche di body building estreme”.

La Dottoressa Rossi sottolinea l'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce. “È fondamentale imparare a riconoscere i segnali d'allarme, che possono includere un eccessivo controllo del peso, un'intensa attività fisica, l'isolamento sociale, e un'eccessiva preoccupazione per l'aspetto fisico.” Spesso, aggiunge la specialista, gli uomini tendono a nascondere il problema, per paura del giudizio o per gli stereotipi di genere che associano i disturbi alimentari prevalentemente alle donne. Questo rende ancora più difficile intervenire tempestivamente.

Quali sono le conseguenze di questa sottodiagnosi? La Dottoressa Rossi evidenzia come la mancata cura possa portare a gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale, causando problemi cardiaci, osteoporosi, infertilità e depressione. “È importante sfatare il mito che l'anoressia sia una malattia esclusivamente femminile e promuovere una maggiore consapevolezza del problema, sia tra i giovani che tra gli operatori sanitari”, conclude la Dottoressa Rossi. Per ulteriori informazioni sui disturbi alimentari e sulle risorse disponibili, si consiglia di visitare il sito dell'Associazione Nazionale per i Disturbi del Comportamento Alimentare (vedi https://www.ainda.it/).

La lotta contro i disturbi alimentari richiede un impegno collettivo: la sensibilizzazione, la prevenzione e l'accesso a cure specialistiche sono fondamentali per aiutare chi soffre.

(15-03-2025 10:40)