Putin fissa le sue condizioni per la pace: territori, addio Zelensky, stop NATO e truppe europee

Putin fissa le sue condizioni per la pace:  territori, addio Zelensky, stop NATO e truppe europee

Lukashenko: Putin riceve chiamate da politici ucraini? La rivelazione che gela l'Occidente

Minsk, - Una dichiarazione shock del presidente bielorusso Alexander Lukashenko sta facendo tremare i tavoli della politica internazionale. Durante una recente conferenza stampa, Lukashenko, stretto alleato del Cremlino, ha lasciato intendere che il presidente russo Vladimir Putin sarebbe in contatto con alcuni esponenti politici ucraini, desiderosi di trovare una via d'uscita al conflitto. Un'affermazione vaga, rilasciata con la consueta ambiguità del leader bielorusso, ma che apre scenari inediti e alimenta le speculazioni su possibili trattative di pace.

Secondo Lukashenko, queste conversazioni segrete ruoterebbero attorno alle condizioni poste da Putin per una tregua. Condizioni, a detta del presidente bielorusso, estremamente dure e difficilmente accettabili da Kiev: la cessione di ampi territori ucraini alla Russia, l'abbandono della carica presidenziale da parte di Volodymyr Zelenskyy, l'esclusione dell'Ucraina dalla NATO e la rinuncia a qualsiasi presenza militare europea sul territorio ucraino.

Putin riceve chiamate. Persone che si definiscono rappresentanti di varie regioni ucraine, ma anche di Kiev, cercano di comunicare con lui”, ha affermato Lukashenko, senza però fornire dettagli sulle identità di questi presunti interlocutori né sulla natura delle trattative. Una dichiarazione che, per quanto sibillina, getta un'ombra di dubbio sull'unità del fronte ucraino e apre la strada a ipotesi di spaccature interne, magari alimentate dalla stanchezza della guerra.

L'affermazione di Lukashenko, peraltro, non trova ancora conferma da fonti indipendenti. Il silenzio da parte del Cremlino e di Kiev alimenta ulteriormente le tensioni e le incertezze. L'Occidente osserva con preoccupazione, temendo che queste presunte trattative segrete possano portare a un accordo di pace sfavorevole all'Ucraina e che consolidi i guadagni territoriali della Russia.

La situazione resta estremamente fluida e delicata. La comunità internazionale attende con ansia ulteriori sviluppi, nella speranza che la diplomazia prevalga e che si possa raggiungere una soluzione pacifica e giusta al conflitto, nel rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina. La credibilità della dichiarazione di Lukashenko e le effettive intenzioni di Putin rimangono, al momento, enigmi da risolvere.

Il futuro dell'Ucraina e dell'Europa sembra dunque dipendere da un filo sottile, teso tra le dichiarazioni ambigue di un alleato del Cremlino e il silenzio assordante dei diretti interessati.

(15-03-2025 13:41)