Zelensky: "Pronti alla tregua, ma la Russia no"

Zelensky: “Mosca e Washington vogliono la guerra”
Kiev, – La cauta fiducia espressa da Mosca e Washington riguardo ad una possibile tregua in Ucraina è stata accolta con sdegno dal presidente Volodymyr Zelensky. In una dichiarazione rilasciata ieri sera, il leader ucraino ha bollato come ipocrita l'ottimismo espresso dalle due potenze, accusandole di voler prolungare il conflitto. “Dalle condizioni che hanno avanzato si vede chiaramente che vogliono la guerra”, ha tuonato Zelensky, evidenziando l'inconciliabilità delle posizioni russe e la mancanza di una reale volontà di pace da parte di alcuni attori internazionali.
Zelensky ha sottolineato la disponibilità di Kiev ad un cessate il fuoco, affermando con fermezza: “Noi siamo pronti, la Russia no”. Ha poi puntato il dito contro la mancanza di concretezza nelle proposte avanzate, accusando Mosca di porre condizioni inaccettabili e di puntare a una soluzione che avvantaggerebbe unicamente i propri interessi. Il presidente ucraino ha inoltre esortato la comunità internazionale a non lasciarsi ingannare dalle dichiarazioni rassicuranti, ma a mantenere alta la pressione sulla Russia per costringerla a negoziare in buona fede e ad accettare un cessate il fuoco effettivo.
La posizione di Zelensky rappresenta una doccia fredda sulle speranze di una rapida risoluzione del conflitto. L'escalation delle tensioni degli ultimi giorni, con i crescenti bombardamenti su diverse città ucraine, sembra avvalorare le parole del presidente. L'assenza di segnali concreti di de-escalation da parte russa alimenta i timori di un prolungamento del conflitto con conseguenze devastanti per la popolazione civile. La comunità internazionale è chiamata ora a un ruolo ancora più attivo per evitare un ulteriore peggioramento della situazione, pressionando per il rispetto del diritto internazionale e per la ricerca di una pace duratura basata sulla giustizia e sul rispetto della sovranità ucraina.
La situazione resta estremamente complessa e delicata. La dichiarazione di Zelensky rappresenta un'ulteriore sfida per gli sforzi diplomatici in corso, imponendo la necessità di un approccio più fermo e determinato da parte della comunità internazionale per forzare la Russia a negoziare seriamente e ad accettare le richieste di Kiev per un cessate il fuoco reale e duraturo. L’attenzione resta alta e gli sviluppi futuri saranno decisivi per il corso della guerra.
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