Ucraina: Starmer e Meloni su guerra e aiuti a Kiev

Guerra Ucraina: Meloni alla videocall, pressioni su Putin, e speranze di tregua
Giorgia Meloni ha partecipato oggi ad una videocall internazionale promossa dal leader laburista britannico Keir Starmer, riunione che ha visto la partecipazione di diversi leader mondiali "volenterosi" per discutere della situazione in Ucraina. La premier italiana ha ribadito con fermezza la posizione del governo italiano: "Nessun invio di truppe italiane sul territorio ucraino".La chiamata si è svolta in un contesto di intensi sviluppi sul fronte bellico. Mosca ha annunciato la liberazione di due villaggi nella regione di Kursk, affermando che ciò è avvenuto dopo la resa di alcune unità ucraine. "Deponete le armi nel Kursk" è stato l'appello lanciato da Mosca a Kiev.
Intanto, dall'ex presidente americano Donald Trump arrivano dichiarazioni che alimentano le speranze, seppur con cautela, di una possibile tregua. "Sulla tregua, lunedì sapremo qualcosa", ha affermato Trump, senza fornire ulteriori dettagli.
Starmer, nel promuovere l'incontro, ha sottolineato l'importanza di mantenere una forte pressione su Vladimir Putin per porre fine al conflitto. La videocall si è concentrata sulla necessità di coordinare gli sforzi internazionali per sostenere l'Ucraina e per trovare una soluzione pacifica alla crisi.
La situazione rimane estremamente delicata e volatile. Le dichiarazioni di Mosca sulla liberazione dei villaggi devono essere verificate da fonti indipendenti. Allo stesso tempo, le affermazioni di Trump necessitano di maggiori chiarimenti. L'incontro promosso da Starmer rappresenta un ulteriore tentativo della comunità internazionale di trovare una via d'uscita dal conflitto, ma la strada verso la pace appare ancora lunga e incerta. Il ruolo dell'Italia, come ribadito da Meloni, rimane quello di un attore impegnato nel sostegno all'Ucraina, ma con la priorità assoluta di evitare qualsiasi coinvolgimento militare diretto. La situazione richiede attenzione e costante monitoraggio.
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