Saman: la testimonianza choc del fratellino sulla sepoltura
Il racconto straziante del fratellino di Saman: "Mio zio e i cugini hanno scavato la fossa"
Un racconto che gela il sangue, quello emerso oggi in aula durante il processo per l'omicidio di Saman Abbas. Il fratellino, che al momento dei fatti aveva solo 16 anni, ha descritto con dettagli agghiaccianti la notte in cui la sorella maggiore è stata uccisa. La sua testimonianza, carica di dolore e terrore, ha scosso profondamente il pubblico e il collegio giudicante.
"Ricordo ancora la faccia di mia madre, il suo sguardo perso nel vuoto", ha raccontato il ragazzo con voce rotta dalla commozione, ripercorrendo gli eventi della tragica notte del 2021. "Lei era terrorizzata. Poi ho visto mio zio e i cugini scavare una buca nel campo. Non sapevo cosa stesse succedendo, ma ho capito subito che qualcosa di terribile stava per accadere."
Il giovane ha descritto con precisione la scena, fornendo dettagli cruciali per l'inchiesta. Ha parlato del panico, della disperazione, dell'incapacità di intervenire per salvare la sorella. La sua deposizione ha fornito elementi fondamentali per ricostruire la dinamica del delitto, contribuendo a far luce su uno dei casi di cronaca nera più inquietanti degli ultimi anni. La sua testimonianza rappresenta un tassello fondamentale nell'accertamento della verità e nella ricerca di giustizia per Saman.
L'orrore descritto dal minore rappresenta un peso inestimabile, un fardello che nessun ragazzo dovrebbe mai portare sulle spalle. La sua forza nel raccontare la verità, nonostante il trauma subito, è un esempio di coraggio e di speranza. La speranza che, grazie alla sua testimonianza e a quella degli altri testimoni, si possa finalmente fare luce su questa tragedia e ottenere giustizia per Saman.
Il processo continua, e le prossime udienze si preannunciano altrettanto intense e delicate. La speranza è che la verità venga completamente a galla e che i responsabili paghino per l'atroce crimine commesso. La memoria di Saman e il coraggio del suo fratellino meritano di essere ricordati e onorati. Leggi la notizia su Repubblica
La lotta per la giustizia continua.
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