**Plenitude nel mirino dell'Antitrust per presunte difficoltà nei cambi di fornitura luce e gas.**

Eni Plenitude nel mirino dell'Antitrust: Istruttoria per possibili pratiche commerciali scorrette
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'istruttoria formale nei confronti di Eni Plenitude, una delle principali società fornitrici di energia e gas in Italia.
La decisione è stata presa a seguito di segnalazioni riguardanti le modalità con cui l'azienda comunica ai propri clienti il rinnovo delle condizioni economiche dei contratti. In particolare, l'Antitrust vuole accertare se Plenitude abbia adottato pratiche commerciali scorrette, rendendo difficile per i consumatori comprendere appieno i termini del rinnovo e le relative variazioni di prezzo.
Un ulteriore filone dell'inchiesta riguarda presunte difficoltà incontrate dai clienti nel recedere dai contratti di fornitura di luce e gas. L'AGCM sospetta che Plenitude possa aver posto ostacoli ingiustificati all'esercizio del diritto di recesso, limitando la libertà di scelta dei consumatori.
Il Codacons, associazione a difesa dei consumatori, ha espresso soddisfazione per l'avvio dell'istruttoria e ha auspicato che venga fatta piena chiarezza sulla vicenda. "È fondamentale tutelare i diritti dei consumatori e garantire la massima trasparenza nelle comunicazioni relative alle condizioni contrattuali", ha dichiarato il presidente del Codacons. "Ci auguriamo che l'Antitrust accerti eventuali responsabilità e adotti le sanzioni necessarie per scoraggiare pratiche commerciali scorrette".
L'istruttoria è in corso e l'Antitrust si riserva di acquisire ulteriori elementi di prova per valutare la fondatezza delle accuse. Plenitude, dal canto suo, ha dichiarato di collaborare pienamente con le autorità competenti per fornire tutti i chiarimenti necessari.
La vicenda solleva ancora una volta l'attenzione sulla necessità di una maggiore trasparenza e chiarezza nel settore dell'energia e del gas, al fine di proteggere i consumatori da possibili abusi e garantire una concorrenza leale tra le diverse aziende fornitrici.
Resta da vedere quali saranno gli sviluppi futuri dell'indagine e quali conseguenze avrà per Eni Plenitude e per i suoi clienti.
(