**Omicidio Willy, Bianchi confessa: "L'ho colpito io". Condanne pesanti per i fratelli.**

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Svolta nel caso Willy: Bianchi confessa in videoconferenza dal carcere

Roma, [Data odierna] - In un'udienza che ha scosso l'opinione pubblica, Marco Bianchi ha finalmente ammesso, in videoconferenza dal carcere, di aver sferrato un calcio a Willy Monteiro Duarte, il giovane brutalmente ucciso a Colleferro. Le sue parole, cariche di emozione e contrizione, segnano un punto di svolta nel processo che vede coinvolti lui e suo fratello.

"Ho dato io un calcio a Willy," ha dichiarato Bianchi, abbassando lo sguardo. Una confessione che arriva dopo mesi di silenzio e smentite, e che potrebbe avere un peso determinante nella decisione finale della Corte d'Appello.

Ma la dichiarazione più forte è arrivata subito dopo: "Noi non siamo dei mostri, chiediamo scusa alla famiglia di Willy per il dolore che prova e per quello che è avvenuto." Parole che risuonano come un tentativo di redenzione, anche se il dolore per la perdita del giovane Willy rimane incolmabile.

Ricordiamo che in primo grado, i fratelli Bianchi sono stati condannati rispettivamente all'ergastolo e a 28 anni di reclusione. La Corte d'Appello è ora chiamata a confermare, modificare o ribaltare la sentenza. La confessione di Marco Bianchi potrebbe, a detta di molti esperti legali, ammorbidire la posizione dei giudici nei suoi confronti, anche se difficilmente potrà cancellare la gravità del crimine commesso.

La famiglia Monteiro Duarte, presente in aula, ha ascoltato le parole di Marco Bianchi con compostezza e dignità. Il loro dolore, profondo e lacerante, è palpabile in ogni loro gesto. Ora attendono giustizia, una giustizia che possa dare un minimo di pace ai loro cuori.

Il processo è ancora in corso e seguiranno aggiornamenti su questa vicenda che ha sconvolto l'Italia intera.Seguiranno aggiornamenti.

(14-03-2025 19:43)