Capo scissionista di camorra, soprannominato "o cafone", catturato a Barcellona e riportato in Italia.

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Catturato a Barcellona il boss "o Cafone": Fine della latitanza per Antonio Pompilio, vertice del clan Amato-Pagano
Dopo mesi di intensa ricerca, le autorità spagnole, in collaborazione con la polizia italiana, hanno tratto in arresto a Barcellona Antonio Pompilio, soprannominato "o Cafone". L'uomo, ritenuto uno dei capi di spicco del clan Amato-Pagano, storica fazione camorristica di Secondigliano, era latitante dal novembre scorso, quando era riuscito a sfuggire al vasto blitz che aveva colpito duramente il gruppo noto come "gli Scissionisti".
L'arresto rappresenta un colpo significativo alla criminalità organizzata campana. Pompilio era considerato un elemento chiave nell'organigramma del clan, con un ruolo di primaria importanza nella gestione degli affari illeciti e nel controllo del territorio. La sua cattura è frutto di un'attività investigativa complessa e coordinata, che ha visto impegnate diverse forze dell'ordine sia in Italia che in Spagna.
BR
L'operazione che ha portato all'arresto di "o Cafone" è stata condotta in stretta sinergia tra la polizia spagnola e gli investigatori italiani, che da mesi seguivano le tracce del boss latitante. L'estradizione in Italia è già stata completata. Ministero dell'Interno
BR
Si attendono ora sviluppi investigativi che potrebbero portare a ulteriori arresti e alla scoperta di nuovi dettagli sull'organizzazione criminale. Le autorità si dicono fiduciose che la cattura di Pompilio possa contribuire a destabilizzare ulteriormente il clan Amato-Pagano e a indebolire la sua presa sul territorio.
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