Ue-Usa, scontro sui dazi: Trump punta al vino, Von der Leyen al dialogo
Guerra commerciale in atto: Trump minaccia dazi al 200% su vini e champagne
La guerra commerciale tra Stati Uniti ed Unione Europea si fa sempre più aspra. La recente decisione dell'Ue di imporre dazi aggiuntivi sul whisky americano, in risposta alle sovvenzioni illegali concesse da Washington a Boeing, ha scatenato l'immediata reazione di Donald Trump, che ha annunciato possibili dazi del 200% su vini e champagne europei. Una mossa che rischia di avere conseguenze devastanti per il settore vitivinicolo del Vecchio Continente.
"Non tollereremo queste azioni protezionistiche", ha dichiarato un portavoce della Casa Bianca, ribadendo la determinazione dell'amministrazione americana a difendere i propri interessi. La minaccia di Trump arriva a poche ore dalla decisione della Commissione Europea di confermare i dazi sul whisky, motivandoli con la necessità di riequilibrare il mercato dopo le decisioni ritenute illegittime a favore di Boeing. Si tratta di una escalation preoccupante che potrebbe avere ripercussioni significative sull'economia globale.
Di fronte alla dura presa di posizione di Trump, la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato di essere "aperta a negoziati" per trovare una soluzione alla disputa. "Crediamo in un dialogo costruttivo con gli Stati Uniti", ha affermato von der Leyen, sottolineando l'importanza di una risoluzione pacifica del conflitto. Tuttavia, la sua disponibilità al dialogo non nasconde la fermezza dell'Unione Europea nel difendere le proprie regole e nel contrastare le pratiche commerciali sleali.
L'impatto di una guerra commerciale su larga scala sarebbe devastante per entrambi i blocchi economici. Le esportazioni di vino e champagne rappresentano un settore chiave per l'economia europea, mentre il whisky americano gioca un ruolo importante nelle esportazioni statunitensi. L'incertezza generata da questa disputa potrebbe inoltre scoraggiare gli investimenti e rallentare la crescita economica sia in Europa che negli Stati Uniti. La situazione richiede una soluzione diplomatica urgente per evitare conseguenze negative a lungo termine per l'economia globale. L'auspicio è che la diplomazia prevalga e si riesca ad evitare una vera e propria guerra commerciale, con tutte le sue nefaste conseguenze.
Gli esperti avvertono che la situazione è delicata e che una escalation potrebbe avere ripercussioni anche su altri settori commerciali. Il mondo guarda con apprensione allo sviluppo degli eventi, sperando in una rapida de-escalation.
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