Zagrebelsky: Una piazza giusta
Zagrebelsky: "Una piazza per l'Europa giusta, non per un riarmo cieco"
Guido Zagrebelsky, illustre giurista costituzionalista, ha chiarito la sua posizione riguardo alle manifestazioni a sostegno dell'Europa, rifiutando qualsiasi partecipazione a iniziative che promuovano un'integrazione europea superficiale o un indiscriminato aumento degli armamenti. In una recente intervista, ha sottolineato l'importanza di una mobilitazione popolare consapevole, impegnata a difendere i valori fondanti dell'Unione Europea.
“Non si manifesterà per un’Europa qualunque”, ha affermato Zagrebelsky, “né per invocare un cieco riarmo. Lo si farà per una Unione che resti fedele a se stessa, ai suoi principi fondanti, a quella idea di Europa che ha ispirato generazioni di europeisti”. Il professore ha evidenziato la necessità di un'Europa che promuova la pace, la giustizia sociale e i diritti umani, valori spesso messi a dura prova dalle sfide contemporanee.
La sua presa di posizione si inserisce in un dibattito acceso riguardo al futuro dell'Unione Europea, un dibattito caratterizzato da diverse sensibilità e priorità. Zagrebelsky si pone come voce autorevole, richiamando l'attenzione sulla necessità di un impegno civile profondo e responsabile, che vada oltre slogan vuoti e posizioni opportunistiche. Per il giurista, la piazza deve essere uno spazio di riflessione critica e di costruzione di un'Europa realmente unita, solidale e democratica.
“Una piazza per l’Europa, ma un'Europa quale?”, si chiede Zagrebelsky, lanciando una sfida a chi intende scendere in campo a favore dell’integrazione europea. “Non basta invocare l’unità – prosegue – bisogna definire con chiarezza quali siano gli obiettivi e i metodi per raggiungerli. Un'Europa costruita sulla competizione selvaggia, sull'austerità indiscriminata e sull'incremento delle spese militari non è l'Europa che desideriamo”.
L'appello di Zagrebelsky è un invito a un impegno civile responsabile, un invito a riflettere sul significato profondo dell’idea di Europa e a promuovere un'integrazione europea che sia realmente inclusiva, giusta e sostenibile. Un impegno che va oltre le semplici manifestazioni di piazza, richiedendo un impegno costante e fattivo a favore dei valori democratici e della solidarietà europea. (link sostituito per conformarsi alle istruzioni)
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