Tregua russa: un'iniziativa precipitata?
Per Ushakov, la tregua servirebbe solo a Kiev: Mosca parla di proposta "affrettata"
La proposta di tregua di Kiev è stata liquidata da Dmitri S. Ushakov, consigliere del Cremlino, come un mero tentativo di riorganizzare le proprie forze armate. Secondo Ushakov, l'iniziativa ucraina di un cessate il fuoco, avanzata in vista del Natale ortodosso, appare affrettata e priva di reali intenzioni di pace. "Non vediamo alcuna seria volontà di pace da parte di Kiev", ha dichiarato il consigliere, sottolineando come la controffensiva ucraina sia stata finora inefficace.
La Russia, invece, ribadisce la propria disponibilità al dialogo, ma solo a condizioni che considera giuste e che, a suo dire, tengano conto della "realtà sul campo". Il Cremlino ha accusato più volte l'Occidente di fornire armi a Kiev per prolungare il conflitto, impedendo così ogni effettiva possibilità di negoziazione.
"Questa proposta di tregua è semplicemente un pretesto per guadagnare tempo e rifornire le proprie truppe", ha aggiunto Ushakov in una conferenza stampa, evidenziando la necessità di una soluzione "giusta e duratura", che tenga conto delle pretese territoriali russe, senza fornire ulteriori dettagli.
La reazione di Kiev non si è fatta attendere. Il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleh Nikolenko, ha rigettato le accuse russe, definendole "propaganda" e sottolineando che la proposta di cessate il fuoco è un gesto di buona volontà finalizzato a salvaguardare la vita dei civili e a favorire un futuro processo di negoziazione. Nikolenko ha ribadito l'impegno di Kiev a riconquistare tutti i territori occupati dalla Russia, compresi Crimea e Donbass.
L'opinione pubblica internazionale resta divisa di fronte a questa nuova fase del conflitto. Mentre alcuni analisti ritengono che la proposta di tregua ucraina sia un tentativo sincero di de-escalation, altri vedono in essa una strategia per riorganizzare le forze e prepararsi a una nuova fase della guerra. La situazione resta dunque incerta e carica di tensione, con il futuro del conflitto ancora in bilico. La possibilità di un vero cessate il fuoco appare al momento molto remota.
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