Omicidio dopo rapina: arrestato Micarelli

Gip: Non fu legittima difesa. Vigilante arrestato per omicidio a Via Cassia

Antonio Micarelli, il vigilante accusato di aver ucciso un ladro a Via Cassia, è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario. Il Gip, infatti, ha respinto la tesi della legittima difesa, ritenendo che l'azione di Micarelli non fosse proporzionata alla minaccia percepita. A incastrare il vigilante sono state le immagini delle telecamere di sicurezza, che avrebbero ripreso l'accaduto in modo inequivocabile.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il furto si è verificato nella notte tra sabato e domenica. Il ladro, la cui identità non è ancora stata ufficialmente resa nota, si è introdotto in un'abitazione di Via Cassia, venendo poi affrontato da Micarelli. Ne è seguita una colluttazione, culminata con l'uccisione del ladro. La scena, secondo alcuni testimoni, è stata descritta come una vera e propria "scena da Far West", con colpi di pistola esplosi in mezzo alla strada.

Le immagini delle telecamere di sicurezza, acquisite dagli investigatori, avrebbero smentito la versione dei fatti fornita da Micarelli, che aveva inizialmente sostenuto di aver agito per legittima difesa, temendo per la propria incolumità. Il Gip, dopo un'attenta analisi del materiale probatorio, ha invece ritenuto che l'uso dell'arma da fuoco fosse stato eccessivo e sproporzionato rispetto alla gravità della situazione. L'indagine è coordinata dalla Procura di Roma e si sta concentrando sull'analisi di tutti gli elementi raccolti, comprese le testimonianze e le perizie balistiche.

L'arresto di Micarelli rappresenta un duro colpo per coloro che sostengono la necessità di una maggiore sicurezza nei quartieri. La vicenda solleva interrogativi sulla legittima difesa e sul rapporto tra cittadini e forze dell'ordine, in un contesto sociale spesso caratterizzato da una crescente insicurezza. La discussione sulle modalità di intervento in situazioni di questo tipo è destinata a riaccendersi, con esperti legali e opinionisti che si confronteranno sulle implicazioni della sentenza e sulle future implicazioni per la legislazione sulla legittima difesa. L'inchiesta è ancora in corso e ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime settimane.

L'avvocato di Micarelli ha già annunciato il ricorso contro la decisione del Gip, sostenendo che il suo assistito ha agito in stato di necessità, per difendersi da un'aggressione violenta. La vicenda si prospetta quindi complessa e destinata a tenere banco per lungo tempo, con un processo che si preannuncia ricco di colpi di scena.

(13-03-2025 11:20)