Milano: Giovani aggrediti e gruppi di vigilantes improvvisati nel mirino, scatta l'inchiesta "Articolo 52".
"Articolo 52": L'ombra dell'autodifesa a Milano, cresce la preoccupazione
**Milano**, 2024 - Un'ondata di preoccupazione sta investendo il capoluogo lombardo a seguito della rapida ascesa di un movimento autodefinitosi "Articolo 52". Il gruppo, che si propone come risposta all'aumento percepito della criminalità giovanile, ha rapidamente guadagnato visibilità online e, secondo alcune segnalazioni, anche sul territorio, attirando l'attenzione delle forze dell'ordine.Il nome del gruppo, evocativo dell'articolo del Codice Penale riguardante la legittima difesa, sembra suggerire un'intenzione di supplire all'azione dello Stato, un approccio che desta forti perplessità. Le modalità di azione promosse online, che paiono sfociare in vere e proprie ronde e atti di violenza, sono al vaglio degli inquirenti.
**Cosa sappiamo finora?** Il sedicente movimento "Articolo 52" si presenta come una sorta di comitato di cittadini esasperati, pronti a "ripulire" le strade milanesi da fenomeni di microcriminalità e teppismo. Tuttavia, la retorica utilizzata e le azioni prospettate sui social media sollevano seri interrogativi sulla legalità e sulla legittimità delle loro iniziative. Le autorità competenti, pur monitorando attentamente la situazione, hanno ribadito con fermezza che la giustizia fai-da-te non è ammissibile in uno Stato di diritto.
*Le indagini sono in corso per identificare i membri del gruppo e accertare eventuali responsabilità penali.* Resta alta la tensione, con il timore che iniziative di questo genere possano degenerare in episodi di violenza incontrollata. La prefettura ha convocato un tavolo di concertazione con le forze dell'ordine e i rappresentanti dei quartieri più coinvolti per rafforzare la sicurezza e promuovere il dialogo tra le diverse realtà sociali. Il caso "Articolo 52" pone interrogativi complessi sul ruolo della sicurezza percepita e sui limiti dell'autotutela in una società democratica.
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