Zelensky attende sanzioni USA, escludendo negoziati con Mosca.

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Svolta a Gedda: Ucraina apre alla tregua proposta dagli USA. Zelensky: "Spero in azioni concrete contro Mosca"

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GEDDA, Arabia Saudita - Un raggio di speranza nel conflitto ucraino si è acceso ieri a Gedda, durante i colloqui internazionali promossi dall'Arabia Saudita. Fonti diplomatiche confermano che l'Ucraina ha espresso un'apertura di principio alla proposta di tregua avanzata dagli Stati Uniti, un piano che prevede un cessate il fuoco temporaneo e l'avvio di negoziati diretti tra Kiev e Mosca. Il via libera, seppur cauto, rappresenta un passo significativo verso la de-escalation.

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Il presidente ucraino, pur accogliendo favorevolmente l'iniziativa statunitense, ha ribadito la necessità di garanzie concrete. "Apprezziamo gli sforzi degli Stati Uniti per raggiungere una soluzione pacifica," ha dichiarato, "ma la fiducia si guadagna con i fatti. Spero che Washington adotti misure efficaci per dissuadere Mosca da ulteriori aggressioni. Servono sanzioni più severe e un sostegno militare più robusto per Kiev".Le reazioni da Mosca, al momento, sono state tiepide. Fonti governative russe hanno minimizzato l'importanza dei colloqui di Gedda, sottolineando la necessità di "negoziati diretti e senza precondizioni". Resta da vedere se la Russia sarà disposta a sedersi al tavolo delle trattative alle condizioni proposte dagli Stati Uniti e accettate, con riserva, dall'Ucraina.Analisti internazionali sottolineano che l'apertura di Kiev potrebbe essere un tentativo di guadagnare tempo e consolidare le proprie posizioni sul campo di battaglia, in vista di una possibile controffensiva autunnale. La strada verso la pace, in ogni caso, appare ancora lunga e impervia. Il ruolo di mediatori di paesi come l'Arabia Saudita si sta rivelando fondamentale in questo delicato momento.

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(12-03-2025 17:20)