**Mani sporche in Conad, inchiesta sugli ex dirigenti**
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Terremoto nel mondo della GDO: GdF sequestra 36 milioni nell'ambito dell'indagine sull'acquisizione di Auchan
Un'indagine per corruzione scuote il settore della Grande Distribuzione Organizzata. La Guardia di Finanza ha eseguito un sequestro preventivo di beni per un valore di 36 milioni di euro nell'ambito di un'inchiesta legata alle modalità di acquisizione dei negozi Auchan da parte di Conad.
Il provvedimento, disposto dalla Procura della Repubblica, vede indagati, tra gli altri, ex vertici di Conad, accusati di corruzione. L'inchiesta si concentra su presunte irregolarità commesse durante le trattative e le procedure che hanno portato al passaggio di proprietà dei punti vendita Auchan, ipotizzando il versamento di tangenti per favorire l'operazione.
Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e ambientali, oltre che dell'acquisizione di documentazione contabile e societaria. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire nel dettaglio i flussi finanziari e di accertare se vi siano state distorsioni della concorrenza e favoritismi illeciti.
Il sequestro preventivo ha interessato conti correnti bancari, immobili e partecipazioni societarie riconducibili agli indagati. Al momento, vige il massimo riserbo da parte degli inquirenti per non compromettere il prosieguo delle indagini. Non si escludono ulteriori sviluppi nelle prossime settimane. Le accuse contestate agli indagati sono di corruzione tra privati e altri reati finanziari.
La vicenda solleva interrogativi sulla trasparenza delle operazioni di acquisizione nel settore della GDO e rischia di avere ripercussioni sull'immagine delle aziende coinvolte.
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