Guida Suprema iraniana: "Reagiremo con forza in caso di aggressione USA".
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Khamenei replica a Trump: "Se volessimo l'atomica, l'America non ci fermerebbe"
Teheran - La Guida Suprema dell'Iran, l'Ayatollah Khamenei, ha risposto con toni duri alla lettera inviata dal presidente americano Donald Trump, giunta a Teheran nei giorni scorsi. La missiva, il cui contenuto non è stato reso pubblico nel dettaglio, sembra contenere nuove ammonizioni relative al programma nucleare iraniano e alle attività regionali di Teheran. BR
"Se volessimo dotarci di armi nucleari, gli Stati Uniti non sarebbero in grado di impedirci di farlo," ha dichiarato Khamenei in un discorso trasmesso dalla televisione di stato iraniana. La Guida Suprema ha poi aggiunto: "E se l'America dovesse attaccarci, la risposta dell'Iran sarebbe dura e definitiva." BR
Le dichiarazioni di Khamenei arrivano in un momento di rinnovata tensione tra i due paesi, acuita dal ritiro unilaterale degli Stati Uniti dall'accordo sul nucleare iraniano (JCPOA) e dal successivo ripristino delle sanzioni economiche. BR
La Guida Suprema ha accusato l'amministrazione Trump di voler destabilizzare la regione e di sostenere i nemici dell'Iran. Ha ribadito che l'Iran non intende negoziare con gli Stati Uniti finché le sanzioni non saranno revocate. BR
L'escalation verbale tra Teheran e Washington desta preoccupazione nella comunità internazionale, che teme un'ulteriore destabilizzazione del Medio Oriente. Diversi paesi europei, tra cui Francia, Germania e Regno Unito, stanno cercando di mediare tra le due parti per scongiurare un conflitto aperto. BR
Analisti politici ritengono che le dichiarazioni di Khamenei siano un segnale di sfida all'amministrazione Trump e un tentativo di rafforzare la posizione dell'Iran nel negoziato. Resta da vedere se le parti riusciranno a trovare una via diplomatica per risolvere la crisi.
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