Guccini avverte: "Agire ora, o il futuro sarà incerto".

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Guccini scende in piazza con Serra: "Un'Europa che non si piega"

Il cantautore Francesco Guccini, icona della musica italiana, aderisce con entusiasmo all'appello lanciato dallo scrittore Michele Serra sulle pagine di Repubblica, mobilitandosi attivamente per la costruzione di un'Europa più giusta e solidale.

L'iniziativa, che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi cruciali del presente e del futuro del continente, ha trovato in Guccini un sostenitore d'eccezione. "Con i miei 85 anni che mi porto addosso con la loro storia di amori, passioni, delusioni e cicatrici", ha dichiarato il cantautore, "non vorrei più rivedere un’Europa che si piega alla logica della sopraffazione del più forte sul più debole".BR

Parole forti, intrise di una profonda preoccupazione per il destino del Vecchio Continente, che riflettono l'impegno civile e la sensibilità che da sempre contraddistinguono l'artista. La sua adesione all'iniziativa di Serra rappresenta un segnale importante, un invito a non rimanere indifferenti di fronte alle sfide che ci attendono.

Guccini, citando un suo celebre verso, esorta alla mobilitazione: "Mobilitati per non ritrovarci a soffiare nel vento". Un monito a non disperdere le energie, a unirsi in un fronte comune per difendere i valori di democrazia, uguaglianza e solidarietà che sono alla base del progetto europeo.

L'appello di Serra e l'adesione di Guccini si inseriscono in un momento storico particolarmente delicato, segnato da conflitti internazionali, crisi economiche e sociali, e dalla crescente affermazione di forze politiche che mettono in discussione i principi fondamentali dell'integrazione europea.

Resta da vedere quali saranno le prossime tappe di questa mobilitazione civile, ma una cosa è certa: la voce di Guccini, unita a quella di tanti altri cittadini consapevoli, non si farà tacere.

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(13-03-2025 01:00)