Ecco un titolo riformulato: **Meloni frena gli attacchi a Trump: malumori nella maggioranza.**
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Tensioni sull'Ucraina: Palazzo Chigi cerca chiarimenti a Kiev, Meloni frena sull'escalation
Roma, [Data Odierna] – Clima teso a livello internazionale sulla questione ucraina. Palazzo Chigi ha contattato direttamente Kiev per ottenere chiarimenti in merito a quella che viene percepita come una frenata da parte ucraina sulla risoluzione negoziale del conflitto. Fonti governative confermano la volontà dell'Italia di mantenere una linea di fermo sostegno all'Ucraina, ma ribadiscono al contempo la necessità di una strategia che punti alla de-escalation e alla ricerca di una soluzione diplomatica.
La premier Meloni, nel corso della call convocata dal leader laburista britannico Starmer, ha espresso la sua preoccupazione per un dibattito che sembra concentrarsi esclusivamente sull'invio di truppe. "Non possiamo limitarci a parlare di questo", avrebbe sottolineato Meloni, insistendo sulla necessità di affrontare le cause profonde del conflitto e di individuare percorsi concreti per un cessate il fuoco duraturo.
Altro elemento di dibattito, la posizione di Meloni nei confronti dell'ex presidente americano Donald Trump. La premier avrebbe invitato a "evitare attacchi personali" nei confronti di Trump, suscitando l'irritazione di alcuni leader europei più "volenterosi" su una linea di condanna senza appello. Si profila dunque una spaccatura all'interno del fronte occidentale, con l'Italia che sembra voler giocare un ruolo di mediatore, seppur mantenendo un forte sostegno all'Ucraina.
La situazione resta in evoluzione e nelle prossime ore sono previsti ulteriori contatti diplomatici per cercare di ricomporre il quadro e definire una strategia comune. L'obiettivo dichiarato è quello di evitare un'escalation del conflitto e di favorire una soluzione negoziale che garantisca la sicurezza e l'integrità territoriale dell'Ucraina.
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