Trump all'attacco dell'Europa: dazi e trattative bilaterali per smantellare l'UE.

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La "Battaglia Finanziaria" di Washington: Dazi e Tentativi di Divisione in Europa

L'amministrazione statunitense sembra determinata a intensificare la pressione sull'Europa attraverso una strategia controversa: dazi mirati e negoziati bilaterali con i singoli Stati membri. Questa mossa, definita da alcuni analisti una vera e propria "battaglia finanziaria", mira a incrinare l'unità del blocco europeo e a ottenere condizioni commerciali più favorevoli per Washington.

Le recenti dichiarazioni di esponenti del governo americano lasciano intendere una volontà di bypassare le istituzioni comunitarie, preferendo un approccio diretto ai singoli Paesi. L'obiettivo, secondo fonti vicine alla Casa Bianca, sarebbe quello di sfruttare le divergenze interne all'UE in materia di politica commerciale e industriale per ottenere vantaggi competitivi.

Si ipotizzano nuove misure protezionistiche, con dazi specifici su prodotti strategici provenienti da determinati Paesi europei. Questa tattica, già sperimentata in passato, ha creato tensioni diplomatiche e minato la fiducia reciproca tra le due sponde dell'Atlantico. Resta da vedere se l'Unione Europea riuscirà a mantenere una posizione compatta di fronte a queste pressioni esterne, o se cederà alle lusinghe di accordi bilaterali che potrebbero indebolire il progetto europeo nel suo complesso. Il rischio, paventato da molti, è quello di una frammentazione del mercato unico e di una perdita di peso geopolitico dell'Europa.

Gli analisti si interrogano sulle possibili contromosse dell'UE. Alcuni suggeriscono una risposta ferma e unitaria, con l'adozione di misure di ritorsione proporzionate. Altri invocano un approccio più pragmatico, basato sul dialogo e sulla ricerca di soluzioni negoziali che salvaguardino gli interessi di tutti. La partita è aperta e l'esito incerto, ma è chiaro che le prossime settimane saranno cruciali per il futuro delle relazioni transatlantiche.

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(13-03-2025 05:31)