Ecco una riformulazione del titolo: **Ex Ilva, Nomisma Energia: "Impossibile rinunciare a un sito produttivo tanto cruciale"**

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Ex Ilva: Innovazione, Ambiente e Strategia, l'Italia in prima linea secondo Tabarelli (Nomisma Energia)

La complessa questione dell'ex Ilva continua a tenere banco nel dibattito pubblico, con ripercussioni significative sull'economia nazionale e sulle politiche ambientali. In questo contesto, le parole di Tabarelli, Presidente di Nomisma Energia, offrono una prospettiva interessante sul ruolo dell'Italia e dell'Europa.

"L'Europa punta sull'innovazione e noi siamo una delle più grandi democrazie al mondo," ha affermato Tabarelli, sottolineando l'impegno del continente verso un futuro più sostenibile. Il Presidente di Nomisma Energia ha poi aggiunto: "Il problema ambientale è centrale, e negli ultimi dieci anni l'Italia ha investito oltre 2 miliardi di euro per la tutela ambientale e la modernizzazione degli impianti." Questo dato evidenzia l'attenzione che il nostro Paese dedica alla questione ambientale, pur in un contesto economico complesso.

Tabarelli ha poi affrontato direttamente il nodo cruciale dell'ex Ilva: "Nessuno vuole rischiare di chiudere un impianto così strategico." Questa affermazione mette in luce la consapevolezza dell'importanza dell'acciaieria per l'economia italiana, in termini di occupazione e di produzione industriale. Trovare un equilibrio tra la necessità di tutelare l'ambiente e quella di salvaguardare un asset strategico per il Paese rappresenta una sfida complessa.

L'innovazione tecnologica, secondo Tabarelli, è una chiave fondamentale per superare questa dicotomia. Investimenti in nuove tecnologie e processi produttivi più sostenibili potrebbero consentire di ridurre l'impatto ambientale dell'impianto, garantendone al contempo la sua operatività. Il futuro dell'ex Ilva appare quindi strettamente legato alla capacità di integrare innovazione, sostenibilità e strategia industriale.

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(12-03-2025 04:57)